Torre del Greco: domani Peppe Servillo alla basilica di Santa Croce

peppe servilloL’amministrazione comunale di Torre del Greco guidata dal sindaco Ciro Borriello, con l’ideazione e l’organizzazione de “La Bazzarra”, nell’ambito delle attività artistiche per il Natale promosse dall’assessorato alla cultura, al turismo e agli eventi, presentano il concerto “Fermarono i cieli” con Ambrogio Sparagna, Peppe Servillo ed altri musicisti, che si terrà domani, martedì 29 dicembre, nella basilica di Santa Croce, alle ore 20.30 (ingresso libero).

Un particolare concerto in cui la vocalità imprevedibile ed esplorativa di Servillo, si poggia sui suoni della tradizione popolare di Ambrogio Sparagna. Un incontro in musica di grande efficacia e suggestione pensato da Gigi Di Luca che continua la sua programmazione intorno alle musiche etniche e popolari portata avanti da venti anni con il festival Ethnos.

“Si tratta di uno dei numerosi appuntamenti di qualità – afferma il primo cittadino – che l’amministrazione ha inteso regalare per le feste alla nostra città. Finora nessuno spettacolo ha deluso le aspettative della gente, suscitando positivi riscontri. Sono certo che anche questo a Santa Croce sarà molto apprezzato”.

Intorno alla metà del Settecento Alfonso Maria de’ Liguori, fondatore dell’ordine dei Padri Redentoristi, cominciò ad accompagnare il suo lavoro pastorale fra i poveri del Regno di Napoli con la pratica di alcune canzoncine spirituali composte sia in dialetto che in italiano. Si trattava di canti dall’impianto semplice, che traevano spunto melodico da temi popolari, con cui il missionario insegnava ai “lazzaroni” i fondamenti del cattolicesimo, facendoli protagonisti dei rituali liturgici mediante la creazione di appositi gruppi di preghiera (cappelle serotine).

Molte canzoncine erano legate al ciclo delle festività natalizie e fra queste le famosissime Tu scendi dalle stelle, Quante nascette ninno, Fermarono i cieli, altre alla devozione mariana. In breve questo repertorio si diffuse in tutto il territorio del Regno diventando protagonista dei tanti rituali del ciclo liturgico in particolare quello natalizio e mariano. Il successo di queste canzoncine spirituali favorì lo sviluppo in ambito popolare di un larghissimo repertorio di canti popolari religiosi che sono ancora largamente in uso in tutto il territorio nazionale.

Lo spettacolo Fermarono i cieli propone alcuni di questi canti religiosi popolari ed altri appositamente composti da Ambrogio Sparagna affidandoli all’interpretazione originalissima di Peppe Servillo, di un trio di strumenti popolari fra cui una zampogna gigante, un modello di straordinarie proporzioni (è alta quasi due metri) diffusasi nel regno di Napoli a partire dalla fine del settecento proprio allo scopo di accompagnare il repertorio tipico delle canzoncine spirituali.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteTorre del Greco: firmata ordinanza anti-botti
SuccessivoGrande successo per la rassegna “Striano canta il Natale”
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.