Crisi ospedale Scafati, il vescovo: “la salute viene prima dei bilanci”

12735659_10208486784549829_870118660_n(1)“Un’ospedale o una struttura sanitaria non può diventare mai azienda, anche se oggi la definizione di azienda sanitaria è entrata nel lessico quotidiano. La sanità non può essere condotta soltanto dall’economia e non si può fermare se i conti non sono a posto. Se questi sono gli unici criteri che muovono la sanità, significa che abbiamo raggiunto il massimo grado della disumanità! L’uomo vale più dei conti… l’uomo vale più dell’economia… l’uomo vale di più!”

Sono state queste le parole pronunciate durante la benedizione in conclusione della cerimonia eucaristica, celebrata stamane da Mons. Beniamino De Palma nella cappella dell’ospedale Mauro Scarlato di Scafati, in occasione della XXIV Giornata Mondiale del Malato.
Un monito chiaro e univoco quello del vescovo della Diocesi di Nola rivolto alla situazione della sanità campana, pronunciato proprio in uno di quegli ospedali che negli ultimi anni ha visto smantellati alcuni reparti di cruciale importanza per il diritto alla salute degli scafatesi e di tanti altri abitanti dei comuni limitrofi.

12713896_10208484864221822_1743105990_n(1)L’evento, organizzato dai volontari Avo (Associazione Volontari Ospedalieri) di Scafati e dal cappellano del nosocomio Don Rino Santacroce, ha coinvolto, oltre che ammalati ricoverati, volontari e personale della struttura, anche il direttore sanitario Aristide Tortora, il sindaco Pasquale Aliberti, il vice sindaco Giancarlo Fele; tutti uniti in questa particolare giornata per ricordare i più sofferenti.

Mons. De Palma ricorda inoltre ai volontari e al personale sanitario “la capacità terapeutica di un tocco e di una carezza” aggiungendo che “lo sguardo di chi soffre suscita responsabilità”. Parole molto significative che ogni giorno chi è al fianco degli ammalati ricoverati nelle strutture mediche, come personale sanitario e volontari ospedalieri, debbono sempre tenere a mente.

Per tutti i membri dell’Avo Scafati, quella di stamane ha rappresentato anche un’occasione particolare per poter rivolgere al pensiero alle “colonne” dell’associazione che si sono spente negli ultimi anni e che rimarranno nel cuore di tutti: Anna Savino, Pasquale Sorrentino, Maria Bonaffini e, venuta a mancare di recente, Rita Ambrosano.

 

Raffaele Cirillo

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