Come stanno le cose al Carnevale Strianese? Bilancio dell’edizione 2016

CARNEVALE (1)È giunta al termine la trentatreesima edizione del Carnevale Strianese, decretato come il più bello della Campania. Una manifestazione che ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori provenienti da tutta l’ Italia, molti autobus e camper sono giunti in città in occasione della festa.

Protagonista della kermesse, la maschera ufficiale Histriano, che ha aperto la sfilata nel centro storico e la parata dei carri allegorici in un nuovo circuito chiuso. Le cinque maestose opere di cartapesta, le migliori della regione, hanno sfilato lungo un nuovo percorso ad anello che circonda l’area del Parco Verde, dove si è svolta tutta la manifestazione. Molti sono stati insoddisfatti da tale scelta, ma essa consente, grazie al suo breve tracciato di favorire la sicurezza, garantita dall’intervento dei Carabinieri di Striano guidati dal maresciallo Antonio Botta.

Il nuovo percorso ha consentito all’organizzazione di animare l’intero circuito con le coreografie dei migliori maestri dell’area vesuviana. Evitati ingorghi lungo le strade cittadine grazie al nuovo circuito, che ha consentito ai turisti di visitare il centro storico in tranquillità, senza camminare tra automezzi e ciclomotori. Numerosi sono accorsi a visitare la porta civica di San Nicola, la quale racchiude l’antico borgo strianese. Tanti altri si sono recati presso la chiesa madre di San Giovanni, luogo di culto e di arte, dove hanno avuto la possibilità di ammirare statue cinquecentesche e la magnifica pala d’altare del Crivelli datata 1506.

L’associazione del Carnevale come primo obiettivo per questa edizione si era prefissata il coinvolgimento del centro storico nella manifestazione, in quanto i carri allegorici, data la loro notevole altezza non hanno avuto la possibilità di sfilare per l’anello storico della città e quindi si sono svolte sfilate dei gruppi di ballo con Histriano. Soddisfatto il presidente Pietro Cordella.

Ormai l’associazione punta al turismo, che rappresenta comunque il rimedio alla crisi economica che incombe su tutto il Paese. Il delegato al turismo, Raffaele Massa, afferma che “l’aspetto turistico della manifestazione va condiviso come obbiettivo principale, perché da questo scaturiscono una buona manifestazione, un spiraglio per l’economia e una valorizzazione della città non indifferente. Direi che quest’anno, con i 35mila turisti accorsi nei giorni della manifestazione, i quali non hanno visitato solo il Carnevale ma anche il bellissimo centro storico, abbiamo raggiunto un grande obiettivo. Sono soddisfatto. Se puntiamo sul turismo in una città con un Carnevale eccellente, riusciamo a risollevare in parte l’economia cittadina. Ritornare con i carri allegorici nel centro storico significa diminuire il flusso turistico, ridimensionare le opere in cartapesta e di conseguenza perdere l’eccellenza della manifestazione”.

Il direttivo del presidente Pietro Cordella ha lavorato davvero tanto per portare il Carnevale tra le classifiche nazionali. Inoltre con impegno e caparbietà è riuscito a portare il Carnevale strianese in un progetto europeo dei Carnevali e a stipulare nuovamente il gemellaggio con Viareggio.

Questa trentatreesima edizione è risultata essere frutto della collaborazione di più soggetti, in particolare di numerosi imprenditori che hanno voluto investire sulla cultura, come la Gerfrio, sponsor ufficiale dell’evento. Sostegno economico e morale anche dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Aristide Rendina.

Ivan Di Napoli

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