Ancora una mozione di sfiducia per il sindaco di Boscotrecase

boscotrecase MunicipioA protocollarla oggi presso gli uffici comunali i consiglieri Pietro Carotenuto, Aniello Solimeno, Aniello Federico, Bartolomeo Servillo, Marcello Pisani, Tommaso Cirillo, Antonio Scognamiglio, Vincenzo Cirillo. L’opposizione dunque prova ancora una volta a sfiduciare la prima cittadina Agnese Borrelli.

Il documento è stato inviato, oltre che alla prima cittadina, al segretario comunale dr.ssa Anna Teresa Ranieri ed al presidente del consiglio Giovanni Guastafierro, anche al Prefetto di Napoli Maria Gerarda Pantalone.

Di seguito il documento prodotto dagli otto consiglieri:

 

OGGETTO: Mozione di sfiducia ai sensi dell’articolo 52 D.lgs. 267/2000

 

CONSIDERATO CHE

 

Il sindaco di Boscotrecase Agnese Borrelli
Il sindaco di Boscotrecase Agnese Borrelli

Le elezioni amministrative a Boscotrecase si sono tenute nel 2012 e pertanto sono trascorsi ormai quattro anni dall’inizio di questa consiliatura, un tempo certamente sufficiente per fare un bilancio obiettivo dell’attività amministrativa svolta e dei risultati raggiunti dal sindaco Agnese Borrelli. Ebbene, allo stato attuale, non si può non evidenziare una gestione della cosa pubblica totalmente fallimentare che ha determinato un grave danno per l’ente e per il paese come dimostrano alcuni esempi di seguito riportati in diversi settori:

Dopo quattro anni ci ritroviamo un paese sporco, con rifiuti ed erbacce in ogni angolo, soprattutto dopo aver eliminato anche il servizio di spazzamento, precedentemente separato dalla gestione dei rifiuti e ora completamente soppresso.

Dal punto di vista della viabilità e della sicurezza stradale quasi tutte le vie del paese sono completamente dissestate, questo determina non solo un danno d’immagine per Boscotrecase ma anche un danno economico all’ente in quanto nella maggior parte dei giudizi l’ente viene citato per risarcimento danni ex art. 2043 e/o 2051 cc per insidia e trabocchetto derivante dalla cattiva manutenzione delle strade appartenenti al demanio comunale e ogni anno l’ente deve riconoscere debiti fuori bilancio per cifre elevatissime che pesano come un macigno sulle casse dell’ente. A questo bisogna aggiungere poi che nonostante il complicato e duro lavoro fatto dalla prima commissione consiliare e che ha prodotto il cd. PUT (piano urbano del traffico) ad oggi l’amministrazione comunale, pur avendo da più di un anno tale strumento a disposizione, non è riuscita ancora a far partire il piano parcheggi e nel paese pertanto regna ancora l’anarchia totale;

Il campo sportivo, una struttura del valore di due milioni di euro, è stata chiusa per inagibilità totale per più di due anni a causa di scelte sbagliate fatte dall’amministrazione nell’assegnare la gestione della struttura ad un soggetto poco affidabile ma soprattutto per la negligenza dell’amministrazione nel non attivare le procedure di controllo della gestione attraverso le quali si sarebbe potuto agire tempestivamente revocando l’assegnazione ed evitando un danno di oltre 70 mila euro. Solo da poco la struttura è stata affidata ad una nuova società sportiva che dovrebbe risolvere l’inagibilità ma che per questo non verserà nelle casse del comune per ben 5 anni l’importo per il fitto determinato in 1000 euro al mese.

Il servizio di videosorveglianza del paese per ben tre anni non ha funzionato, questo ha determinato conseguenze gravissime se pensiamo ad esempio ai due furti avvenuti presso la casa comunale dove sono state trafugate le pistole degli agenti del comando di polizia municipale e le carte d’identità in dotazione al comune, caso ripreso dai mass media nazionali e che ha provocato un grave danno d’immagine per l’ente. Da un anno più o meno il sistema è stato ripristinato ma non è ancora perfettamente funzionante, senza contare che molte zone del paese, alcune anche interessate da continui episodi di microcriminalità, sono sprovviste di telecamere nonostante i continui solleciti fatti al Sindaco da parte dei sottoscritti e del Comandante della Caserma dei Carabinieri di Trecase, che ha evidenziato come le telecamere, se installate e funzionanti, si configurano come un valido deterrente per rapine e sversamenti illeciti di rifiuti;

Le tabelle luminose per i turisti, avute grazie ad un finanziamento della provincia, sono state installate da più di un anno e inspiegabilmente mai accese. Un danno d’immagine per il paese e uno sperpero di denaro pubblico.

Nel paese i commercianti sono abbandonati al proprio destino pagando di tasca propria le luminarie a Natale e la pulizia dei marciapiedi.

La pressione fiscale è alle stelle e nonostante questo l’Ente comunale in questa consiliatura è stato dichiarato “ente strutturalmente deficitario.” Tale grave situazione se pur rientrata non ha portato ad un miglioramento finanziario e questo è determinato da un totale immobilismo dell’amministrazione Borrelli che non è riuscita in quattro anni a porre in essere misure per ridurre gli sprechi e le uscite in generale come nel caso dei servizi sociali che rappresentano la terza uscita del bilancio per un importo di oltre 500 mila euro o come ad esempio il mutuo trentennale di 1 milione e 626 mila euro che il sindaco da 8 anni sta facendo pagare ai cittadini per costruire la caserma dei carabinieri, per decidere poi di abbandonare questo progetto e destinare la metà di questo mutuo per la costruzione della piazza antistante il municipio, trascurando un’opera di riqualificazione anche delle altre piazze comunali (in dieci anni mai è stata fatta manutenzione per mancanza di fondi!!!). A tale proposito si evidenzia che la parte restante del mutuo destinata alla ripavimentazione delle strade comunali e’ esigua in quanto lo stato di abbandono in cui esse versano hanno provocato danni a persone e cose a cui l’amministrazione comunale negli ultimi due anni ha dovuto provvedere con un esborso di circa 200.000 € annui. Un altro esempio di sperpero di denaro pubblico senza precedenti;

Il sindaco nel 2015 ha poi finanche perso un finanziamento di quasi 2 milioni di euro già assegnato e finalizzato alla realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile ed interventi di efficientamento energetico a servizio del Plesso scolastico I.C.1 – S.M. Prisco e della Casa Comunale – POR Campania FESR 2007/2013.

EVIDENZIATO CHE

Nel corso di questa consiliatura, in quattro anni, il sindaco ha presentato per ben due volte le proprie dimissioni per poi ritirarle entro i venti giorni previsti per legge, questo è sintomatico non solo di un comportamento da parte del sindaco irrispettoso nei confronti dei cittadini per un uso distorto dello strumento delle dimissioni utilizzato a proprio uso e consumo come se fosse un gioco ma anche delle difficoltà oggettive che il sindaco ha nella gestione della maggioranza di governo;

A conferma di quanto sopra detto tale mozione viene firmata da ben 8 consiglieri comunali su 17 (sindaco compreso). Quindi questo significa che la maggioranza di governo è rappresentata da soli 9 consiglieri e pertanto il Sindaco dovrà governare per altri 18 mesi facendo affidamento ad una maggioranza risicata che non consentirebbe di poter agire serenamente e porre in atto le riforme necessarie per il paese

 

VISTO Il Comma 2 dell’art. 52 del D.lgs. 267/200°

VISTO Il comma 4 dell’art. 33 del Vigente Statuto Comunale

 

Per le motivazioni sopra esposte PRESENTANO mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Boscotrecase dott.ssa Agnese Borrelli.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano