Casoria, operazione alto impatto: arresti e denunce

carabinieriMilitari della zona e del reggimento campania in strada contro l’illegalità diffusa.
Sono stati tratti in arresto per rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficilae.

 

In concorso:

Luigi Di Domenico, 48enne e Giuseppe D’Aponte, 50enne, entrambi di Sant’Antimo e già noti alle Forze dell’Ordine.
La centrale operativa dirama le ricerche e i Carabinieri li intercettano in via Pirandello a Casandrino a bordo di una Peugeot 308 provento di una rapina perpetrata poco prima a Santa Maria Capua Vetere.
Alla vista dei militari, i due malviventi tentano di fuggire ma i Carabinieri riescono a bloccarli dopo un breve inseguimento.
A caldo emerge, inoltre, che i due erano gli stessi ad aver perpetrato la rapina e quindi vengono tratti in arresto.
L’auto è stata restituita alla proprietaria.
Arrestata anche Annamaria Tagliaferri, 57enne di Cardito, già nota alle Forze dell’Ordine. E’ stata sottoposta all’obbligo di firma per detenzione di sigarette di contrabbando destinate alla vendita. Durante la perquisizione in casa i Carabinieri hanno rinvenuto 755 pacchetti di sigarette di varie marche (in totale 15 kg).
Arrestato infine per evasione Francesco Barbato, 39enne di Casavatore, agli arresti domiciliari per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri lo hanno colto a passeggio in strada, in violazione alle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria.
Dopo le formalità di rito, Di Domenico e D’Aponte sono stati tradotti a Poggioreale, mentre Barbato e la Tagliaferri sono agli arresti domiciliari in attesa di direttissima.
Nel medesimo contesto operativo sono state denunciate in stato di libertà: cinque persone per furto aggravato di energia elettrica, due per possesso di attrezzi atti allo scasso e tre per ricettazione.

 

Inoltre, i Carabinieri di Casoria con i Controlli a tappeto dei Carabinieri della compagnia di Casoria e dei colleghi del Reggimento Campania.
Vajida Seferovic, 60enne originaria della Bosnia, domiciliata nel campo rom di Napoli, già nota alle Forze dell’Ordine. È stata arrestata per furto con destrezza: è stata acciuffata dai carabinieri subito dopo aver sottratto con una manovra svelta il portafogli a un malcapitato 84enne di Arzano, calzolaio, approfittando della sua distrazione perché stava lavorando. La Seferovic ora è in attesa di direttissima.
Arrestato su ordine di carcerazione per pene concorrenti emesso dal tribunale di sorveglianza di napoli Pasquale Bevilacqua -45enne di Caivano, già noto alle Forze dell’Ordine- dovrà scontare 8 mesi di reclusione ai domiciliari.

Gaetano Monda –classe ’55 di Afragola, già noto alle Forze dell’Ordine – è stato arrestato in esecuzione dell’ordine di carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso dal tribunale di Nola per cui espierà 11 mesi di reclusione per reati ambientali. Furono commessi ad Afragola nel 2013.
Infine Antonio Palumbo -36enne di Caivano, già noto alle Forze dell’Ordine- è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti commesso a Caivano nel 2014. È stato raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Napoli che lo condanna a 4 anni di reclusione. Al termine delle formalità è stato tradotto a Poggioreale.
Il servizio ha portato alla denuncia in stato di libertà di due persone per furto aggravato di energia elettrica, una per ricettazione, 2 per false generalità sulla propria identità rese a pubblico ufficiale e una cittadina rom domiciliata nel campo di Gianturco che i Carabonieri hanno fermato mentre chiedeva l’elemosina con il figlio di 7 anni. È stata denunciata per accattonaggio con l’impiego di un minore.

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