Atrani: la “Bianca città d’un tempo e d’ogni giorno”

20160314_155639Scarpe comode e macchina fotografica pronta a immortalare scorci indimenticabili: così Skyscanner consiglia di iniziare il viaggio alla scoperta di Atrani, labirinto verticale unico nel suo genere.

Il motore di ricerca, dopo averla segnalata tra i 20 borghi più belli nel 2015, la inserisce nel particolare itinerario delle città bianche d’Italia, unico gioiello in tutta la Campania in cui l’esplosione del bianco amplifica suggestioni e magia. L’itinerario redatto comprende l’intricato dedalo di vicoli, gradoni e improvvise piazzette che già in passato ha catturato l’ispirazione di artisti del calibro di Escher, e i monumenti più importanti: la Collegiata di S. Maria Maddalena, con la sua candida facciata rococò, e la chiesa di S. Salvatore de’ Birecto.

Per Atrani si tratta di un riconoscimento che va ben oltre la bellezza naturale dei luoghi: è piuttosto l’esaltazione di un’identità
peculiare, di un patrimonio di storia e tradizioni racchiuso nelle mille sfumature del più puro dei colori. Intuizione che già Alfonso Gatto, illustre poeta salernitano, seppe cogliere e intrappolare nei versi “bianca città d’un tempo e d’ogni giorno…” ricordati con la parete d’autore che oggi accompagna i turisti alla scoperta del borgo.

Perché il legame di Atrani con il bianco ha radici lontane, come testimonia l’antichissima prassi di rinfrescare il bianco dei vicoli, delle scalinate e degli edifici in occasione della festa patronale, il 22 luglio.

“Bianco in cielo, bianco in terra” recita il vecchio adagio tradizionale, legando in un simbolico abbraccio “cielo e terra”,
candore esteriore e candore interiore e spirituale.

E le mille sfumature del bianco di Atrani sono state oggi catturate dalle telecamere di Rai Tre per “Alle falde del Kilimangiaro”, assieme ad Amalfi, in onda domenica 27 in prima serata. Accompagnata dalla storica dell’arte Lina Sabino e dal primo cittadino Luciano de Rosa Laderchi, la troupe ha girato alcune scene nei luoghi più rappresentativi del borgo.

La collegiata di S. Maria Maddalena, con la sua panoramica terrazza naturale affacciata sul mare, è stata la location di un delizioso siparietto tra la conduttrice Camila Raznovich e il critico d’arte Philippe Daverio, incantati dalla magia del panorama.

E poi la piazzetta-salotto, in cui spicca il bianco degli edifici e della scalinata che porta all’antica Cappella Palatina di S. Salvatore de’ Birecto, emblema dei fasti dell’Antica Repubblica; infine il corso principale, che accompagna il percorso del fiume Dragone verso il mare, cullato dai versi di Alfonso Gatto.

“L’ennesima vetrina importante per Atrani, chiamata adesso a rispondere con entusiasmo e convinzione alle tante occasioni di visibilità che si stanno affacciando” dichiara soddisfatto il primo cittadino.

“Occasioni per rilanciare il sistema turistico, che danno la chance di esaltare la sua identità fatta di tradizioni e leggende, di arte e di storia, di quiete e bellezza. Perché rilanciare il turismo in maniera duratura significa salvaguardare e valorizzare l’identità del territorio, darle vita in forme moderne e sempre nuove, farla conoscere ed apprezzare dai tanti ospiti che la sceglieranno come meta.

Significa anche, però, agganciare lo sviluppo turistico a una crescita complessiva del borgo che ci impegna tutti, amministratori e cittadini, in un percorso di consapevolezza e impegno quotidiano.

Da sempre crocevia di culture, popoli e saperi diversi, Atrani vuole ritrovare la sua vocazione all’accoglienza e lanciare un messaggio di fratellanza e convivenza pacifica tra i popoli.”

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