Mariglianella, questione trasparenza: la lettera del M5S

leopoldo esposito m5s mariglianellaQuestione “trasparenza” nell’amministrazione comunale di Mariglianella: il Movimento 5 Stelle ha diffuso una lunga nota a firma del consigliere comunale Leopoldo Esposito.

Eccola di seguito.

“È spiacevole doversi, sempre più spesso, rivolgere sino al prefetto di Napoli per veder rispettate le norme elementari che regolano l’attività consiliare e di trasparenza amministrativa.

Sono 7 mesi che abbiamo effettuato molteplici richieste di mastrini contabili, spese di rappresentanza, interrogazioni da portare in consiglio, con risposte scritte e/o orali.

In più ci ritroviamo da più di due mesi non poter neppure accedere al sito https://asp.urbi.it, l’Albo pretorio on-line per la ricerca degli atti già pubblicati e rimossi dal sito istituzionale per decorrenza del periodo di pubblicazione obbligatorio, le cui credenziali lo stesso Comune di Mariglianella, il 25 giugno del 2015 con prot. n°5714, trasmetteva a tutti i consiglieri comunali, perché risulta “database inesistente”.

Dopo diversi tentativi di accesso, apprendiamo dal Comune di Mariglianella, che l’amministrazione aveva deciso di cambiare radicalmente software di gestione del sito istituzionale, che chi era preposto a procedere non era neanche a conoscenza dello strumento informatico a disposizione dei consiglieri….e tutto ciò, era stato deciso e messo in atto, senza neanche comunicarcelo, senza avvisarci del disservizio, senza dirci se il servizio sarà ripristinato o meno.

Uno strumento che ci consentiva di poter cercare, scaricare, consultare e stampare almeno delibere, determine, nonché tutti gli atti che scaduti i termini dei 15 gg sull’albo pretorio del sito non sono più reperibili, e che seppur in modo molto limitato, agevolavano il nostro compito, di Consiglieri di Opposizione, di vigilanza e controllo, nell’interesse della collettività.

Facciamo presente che il Sindaco o gli assessori delegati, hanno il dovere di rispondere entro trenta giorni, ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri (art. 43 – comma 3 del D. Lgs. 267/2000). Il comma 2 del medesimo articolo, dispone inoltre che i consiglieri comunali abbiano diritto di ottenere dagli uffici del Comune, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato (Art. 43 del Tuel).

L’atteggiamento del sindaco e della giunta, rappresenta un chiaro tentativo di ritardare e delegittimare l’azione dei consiglieri comunali. Gli atti di prevaricazione risultano scorretti e sgradevoli, ma ancor più irrispettosi, fondamento di ogni sana democrazia, quando perpetrati a danno di una minoranza consiliare. Atteggiamenti da stravecchia politica, ispirati alla completa chiusura verso le esigenze della minoranza, comportamenti che alterano negativamente, la vera valenza dei rispettivi ruoli di governo e di controllo e ledono il principio della pari dignità di tutti i consiglieri.

Forse l’Amministrazione non sa come rispondere alle nostre richieste, o piuttosto non vuole perché la materia è scomoda o spinosa? Ricordiamo che in ogni caso si sta operando al di fuori dei regolamenti, perché sono scaduti i termini entro i quali sarebbe stato necessario e obbligatorio assolvere alle questioni in argomento.

Erano abituati, forse, ad una opposizione dormiente e/o inesistente. Sono mesi che oramai attendiamo invano quanto richiesto.
Ora diciamo basta!

È ora che il sindaco, in virtù della carica che ricopre, rispetti l’opposizione e soprattutto chi essa rappresenta. Noi non siamo qui a farci prendere per i fondelli da nessuno. Siamo stati chiamati a ricoprire questo ruolo e lo faremo anche a costo di metterci contro quella o quell’altra persona. Abbiamo già espresso più volte ed in più circostanze, il nostro pensiero concernente il nostro modo di pensare, essere e agire; quel pensiero coincide con legalità e trasparenza che più volte qui, in questo paese sono state decantate, ma altrettante volte qui, nello stesso paese, sono state dimenticate e disattese.

Per il M5S il rispetto del mandato elettorale è un impegno morale assoluto”.

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