“Chiamarsi Optì Pobà”, l’integrazione in un libro

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libroVenerdì 15, alle 10, a Napoli presentazione del libro Chiamarsi Optì Pobà, di Francesco Giuzio e Paola Gallas. La pubblicazione, patrocinata da Amnesty International e da Altropallone Onlus, racconta la storia di un gruppo di giovani migranti che, in un Centro di Accoglienza Temporanea, hanno trovato nel calcio uno strumento per muovere, palla al piede, i primi passi nel loro percorso di integrazione nel nostro paese. Sono storie difficili, di violenza, guerra, torture, ma in fondo di speranze, che anche grazie a questo libro possono tradursi in opportunità.

La presentazione si svolgerà nell’ambito dell’incontro Sport Modello di Vita. Educare, integrare, condividere, in programma il 15 aprile alle ore 10 a Napoli, presso l’Auditorium della 8a Municipalità di Scampia, che patrocina l’evento.

 

 

 

L’incontro vedrà il confronto fra realtà diverse che operano con la stessa visione di sport come strumento per abbattere frontiere e costruire diritti. Saranno presenti, oltre ad Angelo Pisani, Presidente della 8a Municipalità – Comune di Napoli e Vincenzo De Pompeis, Assessore Sport, Tempo Libero, Eventi della 8a Municipalità – Comune di Napoli,Maurizio Affuso, ASD RFC Lions Ska Caserta; Ivan Capozzi, Athena Volley Napoli; Gianni Maddaloni, Star Judo Club Napoli; Antonio Piccolo, Scuola Calcio Arci Scampia;Franco Porzio, Acquachiara Napoli Associazione Sportiva; Marica Sabia, Associazione Optì Pobà, Potenza; Raffaele Auriemma, Radio CRC e gli autori Francesco Giuzio ePaola Gallas.op libroChiamarsi Optì Pobà è uno straordinario racconto di vite vissute pericolosamente che i riuniscono in una squadra di calcio, perché quando compare il pallone lingue, nazionalità e fedi si mescolano felicemente. Optì Pobà è anche sensibilizzazione, inclusione, integrazione, creazione di possibilità e di scambi, arricchimento reciproco. Un muro indistruttibile contro le ruspe dei giorni nostri, perché siamo convinti che non bisogna abbattere ma edificare.

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