Cimitile, pressioni per un’immobile all’asta: arrestato avvocato

carabinieri_1_Il 22 Aprile 2016, in Cimitile, militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti di Luigi Esposito un 44enne, mariglianese, avvocato presso il Foro di Nola, ritenuto responsabile del reato di concorso in turbativa d’asta, con l’aggravante del metodo mafioso (artt. 110, 353 c.p., art. 7 l. 203/1991).

L’attività investigativa, sviluppata nell’arco temporale compreso tra giugno 2015 e febbraio 2016, ha consentito di dimostrare che tutti i soggetti indagati si sarebbero adoperati, con compiti distinti, per rientrare in possesso di un immobile oggetto di un’asta pubblica a seguito del fallimento della società proprietaria.

In particolare, l’odierno arrestato, ricoprendo un ruolo di “intermediario” tra i complici e la vittima, avrebbe reiteratamente tentato di corrompere quest’ultima, la quale, essendo interessata all’immobile in questione, sarebbe stata destinataria di numerose proposte in denaro, finalizzate a convincerla a non presentare alcuna proposta di acquisto.

A seguito del fermo rifiuto del denunciante, i complici dell’odierno arrestato, con lo scopo di realizzare ad ogni costo il loro piano, sarebbero passati da un approccio “diplomatico” ad uno violento, minacciando ripetutamente e con metodo “mafioso” la stessa vittima.
L’odierno arresto è l’ultimo capitolo di una complessa indagine, che aveva consentito, lo scorso mese di novembre 2015, di:

– eseguire ulteriori 3 misure cautelari in carcere (a carico di FORIA Nicola, capo dell’omonimo clan, e dei suoi “delfini” REGA Tommaso e FALCO Giuseppe);

– sottoporre l’odierno arrestato alla misura del divieto di esercitare la professione di avvocato per sei mesi;

– procedere al sequestro preventivo di numerosi beni (società edili, fabbricati, rapporti bancari, terreni) riconducibili direttamente agli indagati o a loro “prestanome”, per un valore complessivo di circa cinque milioni di euro.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteTorre del Greco: Asl Na 3 Sud, contro il diabete il 29 aprile
SuccessivoErcolano, peschereccio scomparso: individuato un relitto
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.