Torre Annunziata: “Estate a Teatro” inizia nel nome di Eduardo

eduardo-de-filippo-L’Associazione Alfonsiana di Torre Annunziata, all’Arena-teatro della Parrocchia di S. Alfonso, organizza, la seconda edizione della rassegna amatoriale “Estate a Teatro” pro sue attività culturali. L’inaugurazione, prevista per il 3 giugno, sarà dedicata ad Eduardo dalla compagnia “Oplontis” con la commedia “Questi Fantasmi” per la regia di Beniamino Bisogno.

La compagnia, fondata da amatori del teatro, è tra le più attive del circondario, per l’impegno oltre che del regista Bisogno, dell’attore Leopoldo Speranza, del direttore artistico Gennaro Boiano e degli altri adepti ; del gruppo ricordiamo tante messinscena, soprattutto di lavori Eduardiani. A seguire, la “Compagnia delle Torri” presenta “Così è se vi pare (e se vi fa piacere)”, (10/6), da Pirandello, adattamento di Sculco e Guarino (quest’ulimo anche regista). Al centro del racconto la verità, espressa da alcuni personaggi, ognuna diversa, sta al pubblico trarre le conclusioni; la Compagnia, nata nel 2011, ha interpreto parecchi altri spettacoli. Della terza serata è protagonista la Compagnia “Peppino Ottone” , nata nel 2000 e diretta da Aniello Birrante, ha presentato tante messinscena e, per la rassegna, si cimenta nel lavoro “8,13, 52,90” di Umberto Castaldi per la regia dello stesso Birrante (17/6): un testo imperniato sulla cabala.

Il 24 giugno, i “Senzareneparte”, dopo la vittoria nel concorso della F.I.T.A, come migliore filodrammatica della Campania, presenta “Prove Aperte di Sinfonie d’Attori”, atti unici da Campanile a testi scritti dai giovani artisti, per la regia di Domenico Orsini; il gruppo è stato fondato da alcuni ex alunni del Liceo Pitagora. A seguire, “La Piccola R.ibalta Oplontina mette in scena una divertente caricatura letteraria di Antonio Petito: “Francesca da Rimini” (1/7), parodia umoristica che può gareggiare con i più divertenti sketch delle riviste di una volta.

La Compagnia, nata a Torre nel 1974 su iniziativa di appassionati del palcoscenico, vede l’attività teatrale come mezzo di evoluzione sociale per i giovani residenti nei quartieri difficili della città, o come diffusione dell’arte teatrale e folkloristica; l’insieme ha messo in scena diversi spettacoli nel circondario e fuori, ottenendo ampio successo di pubblico. In chiusura, “Lo Sberleffo” di Torre del Greco, presenta “Serata a sorpresa” (8/7), testo e regia di Pino Brancaccio: storia di un uomo maturo e solo, che si circonda di una schiera di amici anch’essi malati di solitudine.

La Compagnia teatrale, nata nel 2014, ha iniziate le attività artistiche dell’Accademia delle Arti di Torre del Greco, con appunto il nome de “Lo Sberleffo”.

Federico Orsini

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