Ogni Ato a sua volta sarà suddiviso in Sub ambiti distrettuali (Sad). Accolte anche le richieste del territorio nolano e dell’Anci in tema di raccolta differenziata e tariffe: in base al disegno di legge entro il 2020 i Comuni dovranno raggiungere la soglia del 65% (per frazione differenziata) e del 70% (di materia effettivamente recuperata). E’, inoltre, prevista la costituzione di un Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti e la modulazione della tariffa, legata a meccanismi di premialità per i Comuni. Infine si è accordato un ruolo più incisivo all’Assemblea dei sindaci, che avranno maggior voce in capitolo nelle scelte fondamentali inerenti la ripartizione del piano d’ambito, l’articolazione degli Ato e il bilancio degli enti d’ambito.
“Un lungo lavoro di studio e mediazione premiato con un testo di legge che non dimentica le realtà virtuose ed i cittadini- commenta il presidente del Tavolo di Coordinamento per l’emergenza ambientale dell’area nolana Andrea Manzi- Queste norme, frutto della sinergia tra istituzioni, assicurano la massima tutela per il territorio nolano, da sempre esempio di corretta gestione ambientale”.