Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non si ferma di fronte alla pioggia. E’ atteso questa mattina alle 10.30 a Pompei per l’inaugurazione ufficiale della mostra di Igor Mitoraj negli Scavi. Ad accogliere il Capo dello Stato, il ministro dei Beni, delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini e il direttore della Soprintendenza Pompei Massimo Osanna, assieme al governatore Vincenzo De Luca e al sindaco di Pompei Nando Uliano.
Le gigantesche statue dello sculture franco-polacco Igor Mitoraj, scomparso nel 2014, sono dislocate dalla metà di marzo in vari punti dell’area archeologica, a partire dal tempio di Venere, dalla Basilica e dal Foro.
Qui, è previsto il tour del presidente Mattarella, che dovrebbe poi raggiungere via dell’Abbondanza e visitare alcune delle case recentemente riaperte, anche se il programma potrebbe essere modificato al momento in ragione della pioggia. In tal caso, il Presidente potrebbe entrare negli Scavi direttamente dal Quadriportico dei teatri, dove si trovano altre tre grandi sculture di Mitoraj e poi rientrare, secondo il “piano B” predisposto dagli uffici diretti da Massimo Osanna in caso di pioggia, nell’Auditorium dove, al coperto, si svolgerebbe la cerimonia di presentazione della mostra.
Identico programma per il galà della serata, che qualora non potesse svolgersi sulla terrazza panoramica dell’Antiquarium per il maltempo, troverà posto nell’Auditorium. E sempre per le cattive condizioni metereologiche l’apertura notturna degli Scavi che era prevista per questa sera è stata rinviata. Gli itinerari serali saranno riservati dalle ore 20, se le condizioni meteo lo consentiranno, a 200 ospiti di un galà organizzato per autorità, politici e imprenditori invitati dall’organizzazione della mostra “Mitoraj a Pompei”.
Trenta monumentali sculture in bronzo sono state collocate in diversi settori degli Scavi, sotto la direzione artistica di Luca Pizzi dell’Atelier Mitoraj: Dedalo domina la terrazza nel Tempio di Venere, il Centauro è su un basamento al centro del Foro, il Centurione è ospitato nelle Terme Stabiane, Ikaro alato si ritrova al Foro triangolare. «Dei ed eroi mitologici popolano le strade e le piazze della città sepolta dal Vesuvio, emergendo come sogni dalle rovine – spiega Massimo Osanna – simboli muti e iconici, le opere di Mitoraj ci ricordano, nella loro immanenza, il valore profondo della classicità nella cultura contemporanea».
La mostra rappresenta l’ultimo sogno di Igor Mitoraj, scomparso a Parigi nell’ottobre del 2014. L’artista che aveva aperto nel 1983 una bottega a Pietrasanta, in provincia di Lucca, aveva condiviso il suo desiderio nel 2011 ad Agrigento con il presidente della Fondazione “Terzo Pilastro. Italia e Mediterraneo”, Emmanuele Emanuele. Nella Valle dei Templi Mitoraj aveva appena portato le sue maestose figure in bronzo. Da lì, le avrebbe poi esposte nei Mercati di Traiano a Roma e a Pisa, davanti alla Torre. La mostra, ideata e promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro, con il patrocinio del ministero dei Beni e delle attività culturali, e organizzata dalla Soprintendenza Pompei, dalla Galleria d’arte Contini e dall’Atelier Mitoraj, sarà visitabile fino all’8 gennaio 2017.