“Lottiamo per Villa Gabola, polmone verde del rione San Marco”. A parlare è Marika D’Amato, candidata consigliere comunale con la lista “Stabia in Strada”, a sostegno del candidato sindaco della coalizione di centrodestra Gaetano Cimmino.
D’Amato ha reso note le attuali condizioni del quartiere San Marco, dove sorge Villa Gabola e dove si trovano gli Scavi archeologici dell’antica Stabiae. “Sono nata e cresciuta al rione San Marco – ha detto D’Amato – e amo questo quartiere nonostante le sue profonde contraddizioni”.
“Il quartiere rappresenta un punto nevralgico di collegamento tra Castellammare e i Comuni limitrofi, accoglie ogni giorno migliaia di studenti perché qui si trovano moltissime scuole di ogni ordine e grado. Eppure quegli stessi studenti ogni giorno sono costretti a lottare contro la carenza dei trasporti, contro il traffico e i disservizi”.
Polmone verde del rione San Marco è Villa Gabola, storica dimora di fine ‘800, in passato pensione per i turisti che venivano a trovare ristoro con le cure termali, circondata da alberi secolari: fino a pochi anni fa rappresentava il luogo di ritrovo per bambini ed anziani ormai negato.
“Tanti i progetti che nel corso degli anni sono stati proposti per Villa Gabola, – ha spiegato la candidata – tra cui un museo archeologico che funga da collegamento tra il centro cittadino e le ville romane site sulla collina di Varano, diventando luogo di turismo e cultura. Eppure, nonostante le tante speranze, ad oggi passeggiando per la zona si è assaliti da un senso di amarezza: aiuole incolte, giostrine arrugginite e pericolanti, servizi igienici impraticabili, edificio è diventato un ricovero per senzatetto. Eppure basterebbe poco per ripristinare le sue funzioni, tornando ad essere un punto di aggregazione, vicino alle esigenze dei cittadini”.