Una lapide per Ciro Esposito a Tor di Quinto

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lapide espositoUna lapide per Ciro Esposito. L’Associazione Ciro Vive ha pubblicato un post su facebook per salutare l’iniziativa. “Non sappiamo quando e chi l’abbia fatto ma ringraziamo di cuore chiunque abbia compiuto questo nobile gesto”.

La foto ovviamente ha fatto il giro del web e un utente, Nando Cirillo, ha dato qualche dettaglio in più. “Ci passo tutti i giorni per andare a lavoro. E’ stata messa qualche mese fa”. Tanti gli apprezzamenti. “Bel gesto, vogliamo la pace per Ciro e per tutti”, scrive Angela Femiano. L’iscrizione è stata posta a Tor di Quinto, dove Ciro Esposito è stato sparato da Daniele De Santis, condannato in primo grado a 26 anni per omicidio volontario, prima della finale di Coppa Italia del 3 maggio 2014 tra Napoli e Fiorentina. Il giovane tifoso azzurro è poi deceduto al Policlinico Gemelli dopo 53 giorni di agonia.

Questo il testo: “Ormai è arrivato il momento della grande finale. Ah, che gioia nel mio cuore, dopo una settimana faticosa, un momento tutto mio con la mia squadra del cuore, un saluto al mio amore, un abbraccio a mammà e vado a Roma; non è lontana, con il mio zainetto vado, parcheggio e avviandomi verso lo stadio, un boato davanti a me. Bambini che urlano, gente che scappa, io mi fiondo per aiutare ma d’improvviso mi accascio al suolo, sono confuso, non ricordo. Ora in ospedale, capisco che qualcosa mi è capitato, a me hanno sparato, io che sono un bravo ragazzo, lavoro, tutto per la famiglia, fidanzata,la mia passione per il Napoli. Vedo mammà che mi stringe la mano, 50 giorni di calvario, ma qui è già qualcuno è venuto per portarmi in uno stadio dove la violenza non c’è, tutto è azzurro come il mio Napoli. Ora vi saluto, qui riposo in pace. Ciro non va dimenticato perché per il Napoli si è sacrificato. Mo’ lasciatemi andare, mi aspettano allo stadio, dove razzismo, odio e delinquenza non possono entrare”.

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