San Giuseppe Vesuviano, operazione di contrasto ai reati ambientali

polizia-municipaleGli agenti della Polizia Municipale, coordinati e diretti dal Comandante Ciro Cirillo, nell’ambito dell’attività di vigilanza e controllo del territorio tesa al contrasto dell’illecito abbandono di rifiuti speciali, hanno effettuato nuovi controlli a diverse aziende e compiuto ulteriori accessi presso fabbriche artigianali di tessuti e di negozi. Mediante l’efficace ed attenta ispezione dei rifiuti abbandonati, anche in zone ai confini del territorio di San Giuseppe Vesuviano, finalizzata ad individuare i responsabili degli sversamenti illeciti, è stato possibile rinvenire codici di articoli di abbigliamento e targhette riportanti la stampigliatura di partita IVA.

 

 

Dai reperti acquisiti e da indagini esperite tramite sistemi informatici, banche dati ed acquisizione diretta di informazioni, è stato possibile, districandosi tra intermediari, titolari di imprese tessili, fasonisti e/o semplici corrieri, giungere all’identificazione di soggetti che, per risparmiare il costo dello smaltimento dei rifiuti di loro produzione, avevano provveduto a liberarsene abbandonandoli sulle strade del territorio cittadino. L’attività svolta ha avuto quale epilogo la contestazione di numerose violazioni per la mancata differenziazione di rifiuti e/o la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per violazione di norme in materia ambientali, per violazione di norme sulla sicurezza e per violazioni di norme concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. In particolare sono stati eseguiti accessi presso aziende artigianali gestite da cittadini di nazionalità cinese, pakistana, bengalese ed italiana, ove si è riscontrata ancora una volta la totale commistione fra laboratori ed abitazione, in violazione delle normative urbanistiche, in spregio alle misure di prevenzione in materia di sicurezza del lavoro, alle norme in materia igienico sanitaria ed alle norme che vietano lo sfruttamento di manodopera clandestina, con presenza di di rifiuti pronti ad essere smaltiti illecitamente.

 

 

Nel corso dell’operazione è scattato:

• il deferimento all’A.G. per il titolare di una ditta di confezioni di abbigliamento sita in Terzigno, per smaltimento illecito di rifiuti speciali, racchiusi in sacchi in plastica ad uso condominiale ed abbandonati lungo il percorso di via Dell’Acanto;

• il deferimento all’A.G. per il titolare di una ditta di confezioni di abbigliamento sita in Poggiomarino, per smaltimento illecito di rifiuti speciali, racchiusi in sacchi in plastica ad uso condominiale ed abbandonati lungo il percorso di via Macedonio Melloni;

• il deferimento all’A.G. per il titolare di una ditta di confezioni di abbigliamento sita in Ottaviano, per smaltimento illecito di rifiuti speciali, racchiusi in sacchi in plastica uso condominiale ed abbandonati lungo il percorso di via Macedonio Melloni;

• il deferimento all’A.G. per il titolare di una ditta di confezioni di abbigliamento sita in Terzigno, per smaltimento illecito di rifiuti speciali, racchiusi in sacchi in plastica ad uso condominiale ed abbandonati lungo il percorso di via Macedonio Melloni;

• il deferimento all’A.G. per il titolare della ditta di confezioni di abbigliamento sita in San Giuseppe Vesuviano, alla via Mattiuli, per smaltimento illecito di rifiuti speciali, racchiusi in sacchi in plastica ad uso condominiale ed abbandonati lungo il percorso di via Macedonio Melloni;

• il deferimento all’A.G. per il titolare della ditta di confezioni di abbigliamento sita in Terzigno, per smaltimento illecito di rifiuti speciali, racchiusi in sacchi in plastica ad uso condominiale ed abbandonati lungo il percorso di via Macedonio Melloni;

• il deferimento all’A.G. del cittadino extracomunitario titolare della ditta di confezioni di abbigliamento sita in San Giuseppe Vesuviano, alla via Salvati, per violazione di sigilli già apposti in precedenza, in seguito a sequestro;

• il sequestro di una fabbrica tessile ubicata in San Giuseppe Vesuviano, alla via Mattiuli, II tratto, gestita da cittadini cinesi, ove veniva svolta l’attività di confezioni di abbigliamento. Il locale della predetta ditta, sito al piano terra, ha una superficie di circa 1.500 mq. All’interno dei locali in uso erano presenti varie buste piene di rifiuti tessili e non è stato possibile rinvenire alcun formulario per lo smaltimento dei rifiuti né la denuncia annuale rifiuti MUD, con il registro di carico e scarico tenuto in bianco. L’attività risultava sprovvista della opportuna certificazione antincendio e sono state riscontrate ulteriori numerose infrazioni, con conseguenti prescrizioni da ottemperare, per varie violazioni alle norme in materia di sicurezza;

• il sequestro di una fabbrica tessile ubicata in San Giuseppe Vesuviano, alla via Aielli, gestita da cittadini bengalesi, ove veniva svolta l’attività di confezioni di abbigliamento. Il locale della predetta ditta, sito al piano terra, ha una superficie di circa 160 mq. L’attività veniva svolta con l’assistenza di quindici lavoratori, di cui undici non in regola ed uno sprovvisto di documenti di soggiorno. Il titolare, dunque, è stato denunziato anche per impiego di personale non regolarmente assunto, oltre che per per varie violazioni alle norme in materia di sicurezza;

• il sequestro di una fabbrica tessile ubicata in San Giuseppe Vesuviano, alla via Muscettoli, gestita da cittadini bengalesi, ove veniva svolta l’attività di confezioni di abbigliamento. Il locale della predetta ditta, sito al piano terra, ha una superficie di circa 300 mq. L’attività risultava svolta con l’assistenza di ventidue lavoratori dipendenti di cui undici non in regola e sei sprovvisti del permesso di soggiorno. Il titolare, pertanto, è stato deferito all’A.G. anche per l’impiego di personale non regolarmente assunto.

 

In linea con quanto sinora è stato effettuato, il Comando di Polizia Municipale rende noto che saranno, comunque, ulteriormente intensificati i controlli, al fine di debellare gli episodi di abbandono illecito di rifiuti. Inoltre, nel corso di controlli tesi a combattere l’abusivismo edilizio, il Comando di P.M. ha rilevato diversi lavori edili abusivi, denunziando all’A.G. i proprietari ed i committenti.

 

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