Il messaggio su Facebook del vice sindaco di Ercolano, Luigi Fiengo, è di quelli da leggere più volte, da condividere e da mettere in atto.
“Consentire ai nostri ragazzi di iniziare l’attività sportiva contemporaneamente all’inizio dell’anno scolastico è un traguardo che inorgoglisce chi come me, in qualità di vice sindaco e assessore allo sport, ha l’onore di rappresentare pubblicamente la città! Lo sport consente di motivare i giovani spronandoli al superamento dei propri limiti attraverso l’impegno costante e l’abnegazione negli allenamenti.
Non conta vincere o strafare: l’importante è dare il meglio di sé, rispettare la libertà altrui e imparare la sportività che fa la differenza qualitativa nella vita. A voi giovani ercolanesi un’umile riflessione: prepararsi alla competizione che vi attende all’ingresso nel mondo dei “grandi” e quindi del lavoro non vuol dire incattivirsi ma fortificarsi professionalmente e interiormente per giocare con dignità e sicurezza il match più importante, quello con la vita.
Forza ragazzi: siate fieri delle vostre origini e non mollate mai, anche quando la salita sembra troppo ripida e le circostanze avverse. Crescete sani e forti all’ombra del nostro Vesuvio, nella nostra Ercolano.”
Il vice sindaco di Ercolano attraverso la nota piattaforma sociale Facebook parla ai giovani ercolanesi esortandoli a non abbattersi dinanzi alle oggettive ambasce della vita, trovando nello sport il mordente e sani principi indispensabili per affermarsi qualitativamente nel sempre più caotico circuito lavorativo.
Un monito da non sottovalutare dato il momento particolare attraversato dalle comunità vesuviane: scandali all’ordine del giorno e anarchia comportamentale diffusa impongono la massima attenzione degli amministratori e della classe politica nei confronti delle nuove leve.
Chi conosce il vice sindaco Luigi Fiengo sa che si parla di un ercolanese doc, un ex sportivo agonista nelle discipline marziali e soprattutto una persona umile, sempre presente tra la gente di Ercolano. “Non amo mettermi in luce né cercare il clamore mediatico ad ogni costo – ha specificato Fiengo – ma userò ogni mezzo di comunicazione per dialogare con la comunità e in particolar modo con i giovani. Non è più tempo di polemizzare in maniera sterile né di alzare inutili polveroni: Ercolano necessita di attenzione e amore da parte di chi la governa e di chi quotidianamente la vive.
Ben venga quindi qualsivoglia processo rinnovativo che veda protagonisti i nostri ragazzi, che consenta loro di confrontarsi con successo con i coetanei di un’Europa forse non più tanto lontana. Un passo alla volta, in sinergia e animati dalla comune volontà di apportare benessere alla nostra Ercolano sotto l’egida della legalità, della trasparenza operativa e del dialogo costruttivo con tutte le forze in campo”.
In sintesi: avanti tutta, puntando sui giovani ercolanesi e abbandonando una volta per tutte il linguaggio della calunnia e della persecuzione personale frutto di invidie storiche mai sopite.
Alfonso Maria Liguori