Abusivi multitasking: parcheggiatori, venditori ambulanti e bigliettai

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Parcheggiatori abusivi sotto gli occhi indisturbati di chiunque

Parcheggiatori abusivi a Napoli nelle immediate vicinanze della Mostra d’Oltremare e dello stadio San Paolo: e c’è di più.

Pare, infatti, che gli abusivi vendano anche biglietti per eventi mondani e articolo vari  (abbigliamento, orologi, etc…) di dubbia provenienza. Ogni giorno sistematicamente nella stessa area questi individui violano la legge a 200 metri dal commissariato di polizia di Fuorigrotta. Radio mala attribuirebbe il controllo di questo vergognoso fenomeno al Rione Traiano.

Un dato che renderebbe intoccabili gli abusivi: sia chiaro che in certe realtà di Napoli la camorra è ancora tanto potente da sfidare lo Stato e chi si oppone ad essa in modo devastante. Troppe volte le vittime, dopo aver denunciato gli aguzzini, se li sono ritrovati davanti in pochi giorni più spavaldi e violenti di prima. Non vogliamo sostituirci alle istituzioni competenti alle quali guardiamo con fiducia e rispetto ma è evidente che qualche ingranaggio nel sistema giudiziario nostrano proprio non funziona a discapito degli onesti cittadini che si sentono come traditi da chi sulla carta dovrebbe tutelarne sicurezza e qualità d’esistenza.

Non è la prima volta che ci occupiamo di questa parte di Fuorigrotta evidenziando l’emergenza sicurezza e l’endemica carenza di servizi che da sempre penalizza la zona. Ancora una volta vorremmo evidenziare come sia assurdo pretendere di contrastare l’inciviltà e il crimine organizzato puntando esclusivamente sulla repressione, senza investire in programmi preventivi che coinvolgano la scuola, le parrocchie e le tante associazioni sparse sul territorio. E’ inammissibile in pieno giorno vedere in via Kennedy parcheggiatori abusivi estorcere soldi (spesso in malo modo) ad automobilisti che se non pagano corrono il rischio concreto di trovare al ritorno i veicoli fortemente danneggiati.

Le unità della polizia locale sono perennemente sul posto ma forse talmente impegnate  in altre mansioni (vogliamo vederla così) da non accorgersi di quanto avviene sotto i loro occhi. Altro che rilancio comunitario e città in ripresa: per chi vive Napoli, la comunità non è mai stata tanto in affanno come in questo periodo.

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dovrebbe prestare ben altra attenzione ad emergenze gravissime per i napoletani invece di vestirsi continuamente da prima donna e sollevare  polemiche con il governo centrale.

Della serie: legalità e civiltà, queste sconosciute in molte zone di Napoli.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.