Nazario Matachione, uno dei più potenti imprenditori di Torre Annunziata, è sull’orlo del fallimento. Sono state chiuse già cinque farmacia di sua proprietà: due a Portici settimana scorsa e ben tre (a corso Umberto I, a via Fusco e a via Vittorio Veneto) a Torre Annunziata.
Il motivo di tutto ciò? Semplice. Matachione ha accumulato debiti per circa 20 milioni di euro con varie società: “Alliance Healthcare Italia” (uno dei colossi del mondo farmaceutico a livello mondiale) in primis che aspetta 14 milioni e anche altre piccole e medie aziende del napoletano che aspettano invece i restanti 6 milioni di euro. Per cercare di fronteggiare il fallimento all’orizzonte, i suoi legali hanno proposto una sorta di concordato con il quale si dovevano tamponare i debiti ma, purtroppo per lui, è stato rifiutato dalla Fallimentare di Napoli.
E’ iniziata così la fine del suo impero farmaceutico: chiuse le prime due farmacia a Portici, sono passati solo pochi giorni prima della chiusura di altri tre locali nella sua Torre Annunziata. Secondo alcune indiscrezioni, tuttavia, altre 5 farmacia saranno chiuse a Torre del Greco e San Giorgio a Cremano domani mattina lasciando senza posto di lavoro circa 120 persone. E’ questo infatti un altro grave aspetto da prendere in considerazione: con il fallimento di Matachione ne risentiranno anche i suoi dipendenti (che sono circa 20/25 a farmacia).
L’imprenditore, comunque, al momento non si espone e rimane estraneo a qualsiasi vicenda non rilasciando dichiarazioni se non un post su “Facebook” qualche giorno fa dopo la sentenza e il rifiuto del concordato: “Sono schiavo dei poteri forti perché ho attaccato una delle società più forti in tutto il mondo”. Purtroppo per lui, la situazione è seriamente complicata e difficilmente potrà essere risolta in poco tempo.
Quale futuro attende ora i dipendenti di Matachione? Attualmente nessuno. Molti perderanno il lavoro e dovranno cercarne uno nuovo anche perchè non possono continuare a lavorare in un’azienda fallita. Altra grana quindi per il territorio vesuviano che dopo il crac della Deiulemar che ha lasciato per strada un numero incredibile di famiglie, dovrà fare i conti anche con il fallimento di Matachione. A Torre, intanto, scoppia la polemica fra i legali di Matachione e il sindaco Starita che è stato accusato di immobilità: purtroppo l’amministrazione comunale in questo iter fallimentare non può farci assolutamente nulla se non sperare che il tutto possa rientrare in poco tempo.
Torre Annunziata è una città che vive già da troppo tempo il dramma occupazionale e il fallimento di un’altra azienda potrebbe essere letale per l’economia del territorio. Al momento, però, non ci sono schiarite all’orizzonte.