Bagnoli/Pozzuoli, emergenza sanitaria e rischio criminalità

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1-studentessa-bloccata-dai-rifiuti-sulla-scala-di-ferro-a-bagnoliEmergenza sanitaria e pericolo agguati: incubo per gli studenti residenti tra “Bagnoli” di Napoli e Pozzuoli. Poco dopo la fermata Anm del “Dazio” a Bagnoli inizia Pozzuoli e i ragazzi per raggiungere il centro del quartiere partenopeo devono percorrere una scala in ferro che funge da ponte sui binari della cumana. La struttura in ferro è praticamente perennemente lercia, più simile ad wc pubblico che ad un passaggio pedonale. Ma c’è di più: proprio in quella parte di Bagnoli risederebbero pezzi da 90 del clan di camorra dei “D’Ausilio” (retto dal boss latitante Felice che si nasconderebbe, secondo alcune indiscrezioni, proprio nella zona) e in più occasioni i giovani avrebbero notato brutti ceffi in sella a potenti scooter appostati lungo il tragitto che dalla scala conduce al cuore di Bagnoli.

Abbiamo intervistato alcuni studenti del posto che ci hanno riferito di aver anche segnalato la cosa alle forze dell’ordine. “Siamo esasperati – hanno commentato i ragazzi – da un andazzo che solo per fortuna ad oggi non ha prodotto tragedie. Al di la delle carenze igienico sanitarie del ponte di ferro che scavalca i binari della cumana con bambini piccoli che per innata curiosità rischiano di toccare rifiuti di ogni genere qui si corre seriamente il rischio di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato. Siamo in piena guerra di camorra e più volte abbiamo visto strani individui a bordo di scooter transitare in zona come alla ricerca di qualcuno. Non vorremmo trovarci coinvolti in qualche agguato di camorra, non vorremmo finire i nostri giorni riversi in un mare di sangue sull’asfalto come delinquenti solo per una tragica concomitanza di eventi.

Chiediamo alle forze dell’ordine maggiori controlli e presidi fissi che consentano a noi studenti di percorrere in sicurezza tratti di strada che ad oggi ci tengono con il fiato sospeso. Alla politica chiediamo attenzione per le emergenze comunitarie senza però crederci più di tanto. Siamo rassegnati ormai a vedere i politici solo in periodo elettorale e a dovercela cavare da soli”. Parole forti che dovrebbero scuotere la coscienza di chi amministra la città ma purtroppo così non è. Troppe incongruenze, disservizi e carenze strutturali per una città ricca di cultura e storia come Napoli. Della serie: sognando “Bagnoli Futura” gli studenti continuano a subire lo sfacelo di quella presente.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.