I militari hanno sequestrato loro l’attrezzatura per la pesca subacquea, le bombole e il corpo del reato, 20 kg di datteri, poi rilasciati in acque profonde.
Si tratta della terza operazione in pochissimi giorni che riguarda la pesca di frodo del dattero di mare dopo le prime due effettuate dalla capitaneria di porto di Castellammare di Stabia. Tutti i denunciati provengono dall’area stabiese e in particolare da Castellammare.