Napoli, i bambini e la cocaina: maxiblitz contro la camorra, 45 indagati

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Bambini non imputabili per confezionare dosi di cocaina o consegnarle agli acquirenti, altri minori coinvolti nello spaccio, insieme a numerose donne. Estorsioni a un ristoratore costretto dai capiclan a regalie. Il pizzo imposto anche ai gestori delle “piazze di spaccio”.

E’ il terribile lo spaccato di una indagine dei carabinieri della compagnia “Napoli Centro” coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli che ora stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare a carico di quarantacinque persone ritenute a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso e di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio di droga, estorsioni e detenzione e porto illegale di armi, reati aggravati dal metodo mafioso.

Ricostruito l’organigramma del clan di camorra degli “Elia”, che controlla gli affari illeciti nel centro di Napoli dalla zona del “Pallonetto a Santa Lucia”, tra piazza del Plebiscito e via Santa Lucia, a ridosso del lungomare, del bellissimo Borgo Marinari e di via Partenope.

Alfonso Maria Liguori

Francesco Ferrigno

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.