Nascosero ordigno telecomandato in una scuola: blitz a Torre Annunziata, 14 indagati

Incendi, ordigni esplosivi, armi e droga: è in corso in queste ore un blitz dei carabinieri a Torre Annunziata. In totale sono indagate quattordici persone accusate di spaccio di stupefacenti, detenzione di ordigni esplosivi e di armi clandestine, incendi, ricettazione e favoreggiamento. 

I militari della compagnia di Torre Annunziata stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale oplontino  su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Nel corso di indagini coordinate dalla Procura oplontina è stato accertato il coinvolgimento di cinque soggetti nella detenzione di trenta kg di hashish e di un ordigno esplosivo telecomandato nonché di due scooter rubati, il tutto rinvenuto nella palestra in disuso di un istituto scolastico oplontino.

L’episodio risale al 25 novembre 2016 con l’evacuazione dell’istituto “Cesaro” di Torre Annunziata. Un ordigno era stato rinvenuto tra l’istituto scolastico e la line ferroviaria della Circumvesuviana che passa a poca distanza dalla scuola. I carabinieri avevano attivato l’allerta bomba e avviato il procedimento di localizzazione e disinnesco dell’ordigno. Evacuate tutte le corse ferroviarie e sospeso il servizio Circumvesuviana.

La bomba era stata rinvenuta in via Volta nei pressi della struttura sportiva mai completata e consegnata alla scuola. Dopo la messa in sicurezza dell’ordigno di manifattura artigianale, con innesco e composto da polveri piriche (del peso di un kg e mezzo, tipico di quelli utilizzati per danneggiare saracinesche metalliche), gli stessi militari dell’Arma avevano rinvenuto e subito sequestrato un carico di droga, trenta chili di hashish.

Questa mattina i carabinieri hanno fermato anche i responsabili di due incendi dolosi ad autovetture perpetrati a scopo intimidatorio a Torre Annunziata e a Torre del Greco e stabilita la responsabilità di uno degli indagati per la detenzione di una pistola semiautomatica calibro 9.

Nel corso delle investigazioni erano già state arrestate cinque persone per detenzione a fini di spaccio e documentati oltre cento casi di spaccio, con il sequestro di un chilo e mezzo di marijuana e numerose dosi di cocaina.

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