Serata di terrore quella di ieri al “Non Solo Caffè Reload”, noto gastrobar in corso Vittorio Emanuele a Torre Annunziata. È all’incirca mezzanotte di sabato quando si sentono delle urla improvvise. La gente inizia a scappare; qualcuno cerca rifugio nei bagni, qualcun altro nella sala interna.
Un uomo armato, coperto da passamontagna, entra nel locale e punta la pistola alla tempia di una delle proprietarie. Pochi secondi e il ladro scappa col bottino, l’incasso della serata in corso di quantificazione.
Stando alle prime ricostruzioni pare che fosse già stato adocchiato un volto sospetto aggirarsi nelle vicinanze del bistrot fosse prima della rapina e che, solerti, le proprietarie avessero già avvisato la polizia. Purtroppo la volante è arrivata troppo tardi: l’uomo era fuggito.
Sull’episodio stanno indagando gli agenti del commissariato di Ps di Torre Annunziata. Certi episodi di delinquenza sono, se possibile, ancora più spiacevoli se colpiscono dei “simboli”. Il Non Solo Caffè rappresenta la gioventù che decide di restare perché crede nella propria città.
Dal 2011, quando il bar è stato rilevato dalle tre ragazze che lo gestiscono, è stata data vita non ad una semplice caffetteria, ma ad un centro culturale, un punto d’incontro per giovani e meno giovani, in una zona lasciata a se stessa. A loro va la nostra solidarietà.