Alla luce del prossimo Consiglio regionale, in cui si discuterà del collegato alla Finanziaria, abbiamo presentato, anche grazie alla collaborazione del Co.Tu.Cit, una serie di emendamenti concreti, costruttivi, a vantaggio dei cittadini della Campania. Tra questi, la modifica della legge regionale n.4/2003 che impone il pagamento della tassa al Consorzio di Bonifica, anche quando questa non è dovuta.
Si tratta, infatti, di una tassa illegittima, sulla quale la Cassazione si è chiaramente espressa, con una sentenza a sezioni unite, la n.8597/96 e la n.877/94, dalla quale si legge che ‘sono esclusi dal pagamento della quota consortile i fabbricati privati, che ricadono nel perimetro urbano e per i quali non vi è nessun beneficio immediato, diretto e specifico’.
Al Presidente De Luca abbiamo chiesto di intervenire, di eliminare questa ingiusta vessazione, per tutti quei cittadini, che con grandi sacrifici e in un momento economico di grande precarietà, pagano un servizio che non ricevono.
Questa, la nostra proposta, seria e collaborativa, per ridurre la pressione fiscale delle famiglie campane.