Ricercato nel Nord Italia, è stato scovato nella scuola occupata dai rom a Torre Annunziata

Torre Annunziata rom ricercatoSi nascondeva nella scuola occupata dai rom a Torre Annunziata, arrestato dai carabinieri un uomo ricercato nel varesotto.

Su Nenad Radosavljevic, 36enne originario di Somma Lombardo, un paese in provincia di Varese, gravavano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Monza per tentata rapina in abitazione, violenza e resistenza a un pubblico ufficiale e omissione di soccorso e un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Milano relativo a una pena definitiva di quasi quattro anni.

Il fuggitivo, il 29 gennaio era stato sorpreso in provincia di Monza da una pattuglia delle forze dell’ordine mentre stava consumando un furto in una villa. L’uomo per coprirsi la fuga aveva minacciato uno dei carabinieri intervenuti con un grosso cacciavite, poi si era dileguato in auto speronando diversi veicoli incontrati durante la corsa.

Localizzato nell’ex scuola media “Morrone” in largo Genzano, occupata da nuclei familiari extracomunitari e rom, l’uomo, venerdì 21 aprile, è stato scovato e catturato dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata. Insieme a lui vivevano anche la moglie e la figlia adolescente.

Nonostante il tentativo di nascondersi, i militari sono riusciti a bloccarlo; in seguito, ha provato a sfuggire all’arresto declinando false generalità. Il 36enne, infatti, ha affermato di essere un cittadino bulgaro mostrando una patente di guida e una carta d’identità contraffatte. Grazie ai riscontri dattiloscopici, però, è stato riconosciuto, per cui i militari gli hanno notificato i due provvedimenti pendenti.

Arrestato anche in flagranza per aver fornito false generalità e documenti contraffatti, Radosavljevic, dopo le formalità di rito, è stato condotto al carcere di Poggioreale.

In poche settimane è il secondo caso in cui un ricercato si nasconde nell’area abitata dai rom. Il 13 aprile scorso, infatti, Valentina Jovanovic, 26enne di Torre Annunziata, era stata scovata nel campo antistante l’istituto scolastico.

La donna, ricercata da sette anni, era in possesso di un documento d’identità rilasciato dal comune di Monza, ma ad un’altra ragazza. Quindi, è stata denunciata a piede libero prima di essere trasportata al carcere femminile di Pozzuoli. Jovanovic deve scontare la pena di due anni e otto mesi per rapina aggravata.

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