Non tarda ad arrivare l’attesa dichiarazione del consigliere Gennaro De Simone in seguito ai fatti di mercoledì sera.

All’amministrazione Viscovo è venuto meno il voto di De Simone ed è caduta in seguito alla sfiducia incassata sul bilancio che ha visto otto voti favorevoli contro nove contrari.

Un’amministrazione che ha dato i primi segni di cedimento già lo scorso dicembre quando i tre consiglieri di maggioranza si sono dichiarati indipendenti, passando così dall’altra parte della barricata. Situazione in qualche modo appianata con l’appoggio da parte del consigliere di opposizione. Ma la disfatta è arrivata ugualmente su una tematica molto sentita quale il bilancio e ha decretato la fine di questa amministrazione durata poco meno di un anno.

 “Il mio passaggio dall’opposizione alla maggioranza era un chiaro segnale, caratterizzato esclusivamente al bene della città ma, doveva trovare altresì una chiara discontinuità attraverso un bilancio che guardava alla crescita, equità, sviluppo, inclusioni ed innovazioni della macchina amministrativa” rende noto De Simone attraverso una dichiarazione.

Un comunicato che arriva proprio in queste ore e spiega le ragioni che hanno portato il consigliere al voto contrario:  “Ho atteso il bilancio per capire su quale strada e quale programma l’amministrazione intendesse sviluppare la propria azione nei prossimi anni dopo le note defezioni all’interno della maggioranza.

Tutto ciò non è avvenuto, un bilancio ingessato, privo di qualsiasi elemento di innovazione e sviluppo, senza nessuna azione tesa al miglioramento della spesa e dei servizi. Un bilancio teso solo a far pagare ai cittadini onesti il carico fiscale e dei servizi, in quanto non vi era traccia di una vera e propria lotta alle evasioni ed elusioni fiscali per rendere più  equo pagare meno per pagare per tutti.

Non vi era una visione di sviluppo, per aiutare e favorire l’occupazione soprattutto giovanile. L’obsoleta macchina comunale, senza alcuna indicazione di rinnovamento ed innovazione, dal punto di vista tecnologico, tali da consentire gli incroci sui sistemi informatici e scoprire così quelle sacche parassitarie. Ciò è anche denunciato nel documento di accompagnamento dei revisori dei conti allegato al bilancio. Infine e non ultimo venivano diminuite le spese per i meno abbienti e sulle politiche di inclusioni, riducendo servizi essenziali e di solidarietà tra i cittadini. Questi sono i veri motivi del mio voto contrario al bilancio in consiglio”.

Non ci resta che aspettare la dichiarazione del sindaco uscente che al momento ha lasciato a Facebook i suoi rinraziamenti e saluti alla città subito dopo l’accaduto e aspettare l’insediamento della commissione prefettizia che guiderà la città per i prossimi mesi, in attesa delle future elezioni.

Maria Rita Borruto

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