Schiuma in mare da Castellammare a Vico Equense: riecco il “brutto” fenomeno

Lo scorso anno la capitaneria di porto di Castellammare cercò di fare chiarezza sulla "schiuma" dopo le analisi prontamente effettuate dall'Arpac. La schiuma non sarebbe altro che “muco”, ovvero un miscuglio di zuccheri e microalghe

schiuma in mare stabia vicoHa fatto la sua ricomparsa nel tratto di mare che va da Castellammare di Stabia a Vico Equense il fenomeno della schiuma in mare, ben visibile dalla strada statale sorrentina.

Una lunghissima chiazza si è allungata ora dopo ora fino a coprire larghi tratti di mare anche nei pressi delle scogliere a picco sul mare. Un fenomeno che si ripresenta ormai periodicamente ogni anno e che allarma la popolazione con l’approssimarsi della stagione estiva.





Secondo gli esperti la schiuma in mare sarebbe il risultato di procedimenti naturali in parte, ma sarebbe anche dovuto a sostanze che non dovrebbero essere presenti in mare. Il gioco delle correnti e le onde che si infrangono sulla scogliera fanno il resto, “montando” il mare.

Schiuma in mare: miscuglio di zuccheri e alghe

Lo scorso anno la capitaneria di porto di Castellammare cercò di fare chiarezza sulla “schiuma” dopo le analisi prontamente effettuate dall’Arpac. La schiuma non sarebbe altro che “muco”, ovvero un miscuglio di zuccheri e microalghe. 

Secondo la guardia costiera e l’Arpa Campania, insomma, il fenomeno sarebbe innocuo anche se brutto da vedere. La schiuma è chiamata, in gergo, muco, ed è molto frequente schiuma in mare stabia vico 1quando c’è il maltempo e le correnti in mare. Dalla forma bianca inizialmente diventa gialla e infine marrone. Solitamente la massa si distribuisce lungo la spiaggia, e capita di avvistarle all’inizio della stagione estiva e sempre meno col passare dei mesi caldi. In inverno scompare.

“Prima erano un fenomeno tipico del mare Adriatico ma adesso è facile trovarle anche sul Tirreno. – spiegò in una nota la capitaneria – Espressioni tipo ‘bomba ecologica’, di mare ‘ricoperto di schiuma e liquami di ogni genere’, non suffragate da adeguato supporto scientifico, rischiano di creare inutili allarmismi”.

Anche questa mattina, comunque, l’allarme è scattato ed in molti sono stati a chiedersi se il fenomeno fosse dovuto alle stesse circostanze dello scorso anno oppure se fosse il risultato di sversamenti di liquami in mare o al funzionamento non idoneo dei depuratori. Non resta che attendere nuovi interventi da parte delle autorità.

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