Pizzo alla sala slot, arrestato 27enne affiliato al clan Mazzarella

Addosso aveva 1000 euro per il possesso dei quali non era stato in grado di fornire una valida spiegazione. Approfondendo la situazione i militari sono riusciti ad accertare che li aveva appena “riscossi” da un imprenditore

clan mazzarella racket slotPizzo alla sala slot, arrestato 27enne affiliato al clan Mazzarella. I carabinieri della stazione di Marigliano hanno arrestato Giovanni Rega, un 27enne di San Giorgio a Cremano già noto alle forze dell’ordine e ritenuto contiguo al clan camorristico dei Mazzarella, operante per il controllo degli affari illeciti a Napoli e in provincia. L’uomo è stato bloccato ieri mattina in via San Rocco.




Addosso aveva 1000 euro per il possesso dei quali non era stato in grado di fornire una valida spiegazione. Approfondendo la situazione i militari sono riusciti ad accertare che li aveva appena “riscossi” da un imprenditore (titolare di sale slot) attualmente agli arresti domiciliari.

E’ emerso che Rega nei giorni precedenti si era recato più volte presso la casa della vittima e l’aveva minacciata per costringerla a pagare il “pizzo” sulle attività. L’arrestato è stato tradotto nella casa circondariale di Poggioreale. L’arresto effettuato dai carabinieri avalla l’ipotesi investigativa più volte avanzata dagli inquirenti che vorrebbe il clan Mazzarella particolarmente attivo negli ultimi tempi sul fronte delle estorsioni.

Il clan Mazzarella e il fenomeno del racket

Attraverso l’odioso fenomeno del racket il gruppo malavitoso originario di San Giovanni a Teduccio intenderebbe fare cassa: gli arresti eccellenti, le condanne pesanti di pezzi da 90 del gruppo e i sequestri di beni, immobili e mobili, effettuati dalle forze dell’ordine su mandato della Procura di Napoli avrebbero indebolito un sodalizio criminale storico di Napoli, particolarmente attivo nella periferia orientale e nel centro storico.

Una vera e propria avanzata criminale verso il cuore della città quella dei Mazzarella che avrebbe però subito una battuta d’arresto causata da un lato dall’offensiva del clan Rinaldi, attivo nel rione Villa a San Giovanni a Teduccio e dall’altro dall’inaffidabilità delle baby gang del centro storico che sarebbero in più occasioni venute meno ai Mazzarella.

Ipotesi investigative che se confermate potrebbero dare il via a nuove guerre di camorra per il controllo degli affari illeciti sul territorio, con particolare riferimento alla gestione delle piazze di spaccio.

Alfonso Maria Liguori

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