Le vecchie ruggini, la sagra finita nel sangue, le ragazze vive per miracolo, la caccia serrata ai responsabili e il fermo della persona che guidava lo scooter mentre il passeggero faceva fuoco: è stata una lunghissima giornata quella di ieri per la città di Castellammare di Stabia, la cui comunità è sotto choc per quanto accaduto due notti fa alla festa del carciofo del rione Annunziatella.




La notizia del ferimento a colpi di pistola di due giovani innocenti nel corso di un raid tra la folla poco dopo la fine del concerto di Tony Tammaro è salita presto alla ribalta delle cronache di tutto il Paese. I feriti sono tre in totale anche se l’obiettivo del raid era solo uno: un 20enne del quartiere Scanzano. Ferito ad un braccio, scappato dal pronto soccorso e nuovamente raggiunto, ha fatto scena muta davanti alle autorità.

Le ragazze che per caso si sono ritrovate in mezzo ad una pioggia di fuoco sono una 20enne ed una 23enne di Gragnano: entrambe ferite ai piedi, per la prima si è reso necessario un intervento chirurgico per estrarre il proiettile, l’altra è stata colpita di striscio. Gli agenti del commissariato di Ps di Castellammare stanno effettuando le indagini sull’agguato al quartiere Annunziatella.

raid annunziatella 2L’agguato al rione Annunziatella

I fatti sono avvenuti nella tarda serata di lunedì scorso, intorno alla mezzanotte. Il rione è affollato da migliaia di cittadini: Tony Tammaro ha appena smesso di esibirsi e tutti sono in attesa dei fuochi d’artificio che, come ogni anno, chiudono la kermesse dedicata al carciofo di Schito. La follia, in quel momento, si è già messa in moto. 

Uno scooter procede lentamente facendosi largo tra la folla, nonostante la strada fosse chiusa al traffico da molte ore. Sul motorino ci sono due persone: il passeggero ha con sé una pistola ed è pronto ad usarla. Molto probabilmente ha visto poco prima un vecchio rivale in amore di un altro quartiere e ora vuole chiudere i conti di uno sgarro avvenuto tempo fa. 

I due si fermano nei pressi delle giostre, a poche decine di metri dalla chiesa che domina il quartiere: il passeggero spara contro il 20enne almeno 5 colpi calibro 9×21. Fa fuoco all’impazzata contro il giovane che si trova in compagnia di altri coetanei: i proiettili schizzano, rimbalzano, feriscono. Poi il commando fa perdere le proprie tracce. La gente terrorizzata scappa via: a terra restano le due ragazze di Gragnano mentre il 20enne che l’ha scampata sale su uno scooter guidato da un amico e cerca di lasciare via Annunziatella.

All’altezza delle transenne che delimitano l’area, però, la polizia sta già filtrando le uscite e cercando autori e obiettivi del raid così il giovane scende dallo scooter e prosegue a piedi, confondendosi tra la folla. 

L’obiettivo del raid è un 20enne: scena muta

Mentre la notizia di quanto accaduto fa in breve tempo il giro della città nell’indignazione raid annunziatella 3generale, le ragazze colpite vengono accompagnate al pronto soccorso del San Leonardo per essere medicate. In ospedale ci va anche il 20enne, accompagnato da un’altra persona: la ferita necessita di punti di sutura. Quando capisce che i poliziotti lo stanno raggiungendo lì scappa ma poche ore dopo viene ripreso e portato in commissariato: di ciò che è accaduto non ne sa nulla.

Intanto gli agenti ricostruiscono quadro e dinamica, sul posto repertano cinque bossoli ed acquisiscono i filmati della videosorveglianza pubblica e privata della zona. Nella serata di ieri riescono a risalire alla persona che guidava lo scooter sul quale viaggiava il pistolero: si tratterebbe di un 20enne del rione ex Cmi. Chi ha fatto fuoco ha le ore contate.

Regolamento di conti

La sparatoria avvenuta lunedì scorso è stata condannata da tutte le parti politiche che hanno invocato l’intervento della Prefettura di Napoli affinché garantisca maggiore sicurezza nelle strade. Al rione Annunziatella poteva finire molto peggio. Tragedia sfiorata: ma c’è chi giura che la sagra ha sempre rappresentato l’occasione per le teste calde dei diversi quartieri di Castellammare di regolare i conti in strada, faccia a faccia. Tra bambini, donne, anziani, innocenti con il solo desiderio di scendere in strada a festeggiare.

FraFree

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