Portici: le sfide che attendono il “nuovo” sindaco Vincenzo Cuomo

La politica è una cosa seria, soprattutto quando ci si trova a dover gestire amministrative locali in contesti vesuviani fortemente provati da inefficienze come Portici

Portici voleva il ritorno del senatore Vincenzo Cuomo alla guida della città. Le urne hanno promosso a pieni voti il politico del fare, il professionista porticese che oggi è chiamato bonificare una comunità che zoppica sotto tanti punti di vista. Chiara, forte e carismatica la campagna elettorale messa in essere da Cuomo che si è circondato tra l’altro di giovani candidati del Pd che hanno mostrato capacità oltremodo rilevanti ottenendo grande consenso elettorale.




La politica è fatta di tante sfumature e sono buoni tutti poi a salire, o a tentare di, sul carro dei vincitori. Ha convinto meno l’atteggiamento di altri movimenti politici che avrebbero dovuto concedere più spazio a cavalli di razza presenti nelle liste e che invece hanno mostrato solo particolare attenzione per il candidato sindaco, trasformando buona parte degli aspiranti consiglieri in portatori d’acqua.

Nulla è imputabile però a certi simboli: un professionista, sebbene giovane, dovrebbe saper discernere tra le promesse in periodo elettorale e la realtà dei fatti, valutando con obiettività le possibilità di successo. Purtroppo ancora una volta qualcuno ha mostrato invece di credere alle favole, di animare colorate manifestazioni in città che poi alle urne hanno mostrato di lasciare il tempo che trovano e di essere persino non gradite da buona parte della cittadinanza.

La politica è una cosa seria, soprattutto quando ci si trova a dover gestire amministrative locali in contesti vesuviani fortemente provati da inefficienze come Portici. Oggi la città torna a investire ancora una volta nel senatore Cuomo, già nocchiero vincente del paese per il passato. Al di là delle simpatie o antipatie, non possiamo che riconoscere a Cuomo una determinazione fuori dal comune e una capacità aggregativa che lo consacra leader indiscusso e riferimento concreto per buona parte delle nuove leve porticesi.

Fondamentale sarà a questo punto la sinergia operativa tra Associazioni impegnate sul territorio ed Ente Comune. Associazioni rappresentate da porticesi doc come Antonio Lippolis, presidente dell’Associazione di Commercianti e Artigiani “Borgo Antico”: “Siamo pronti – ha precisato Lippolis – a collaborare con il nostro neo eletto sindaco Vincenzo Cuomo perché si affrontino in tempi utili e concretamente problematiche di vitale importanza per la comunità. Siamo ben consci delle potenzialità di un territorio che ha già in passato mostrato sul campo il proprio valore sotto il profilo culturale, sociale e commerciale”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.