Intorno alle 17 di ieri pomeriggio si è verificata una sparatoria a Marano in via San Rocco. Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli investigatori pare si tratti di un agguato: la vittima, il 42enne Salvatore Liguori, sarebbe stata raggiunta da due persone in moto mentre era in strada che gli avrebbero esploso contro numerosi colpi di pistola.
Liguori è stata condotto in codice rosso al Cardarelli con ferite d’arma da fuoco al torace e agli arti. Le sue condizioni di salute non sono ancora note. Sul posto in cui è avvenuto il fatto si sono diretti immediatamente i carabinieri della locale Tenenza. Salvatore Liguori risulterebbe incensurato: un particolare questo che orienterebbe gli investigatori su 2 piste. Una porterebbe ad uno sgarro commesso dall’uomo nei confronti di qualche pezzo da 90 del sistema, l’altra ad una vendetta trasversale maturata negli ambienti malavitosi contro qualche parente in odore di camorra del Liguori.
La dinamica dei fatti non farebbe pensare, almeno per il momento, ad un tentativo di rapina finito male. I militari stanno visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti in zona al fine di risalire all’identità dei sicari. La gente è terrorizzata: ormai tra stese e agguati a Napoli si spara ovunque giorno e a qualsiasi ora del girono. Una sorta di far west di cui a pagarne le spese sono sempre gli onesti cittadini: un’ondata di violenza scaturita da equilibri saltati all’interno del sistema, dall’indebolimento economico dei clan che indurrebbe gli affiliati ad arrotondare le entrate con furti e rapine e infine dalla sete di conquista delle baby gang determinate a distruggere le vecchie famiglie di camorra a suon di morti ammazzati sul campo.
Alfonso Maria Liguori