Borriello e quell’autogol su Facebook solo pochi giorni fa

Ciro Borriello, autogol

Si era dimesso nel corso di un animato consiglio comunale il primo cittadino di Torre del Greco, Ciro Borriello che da giorni continuava a confermare l’irrevocabilità della sua decisione sui social.

Oggi la conferma. Sicuramente non tornerà, almeno per il momento alla guida della città che fu del corallo.

Ciro Borriello, sindaco, per il momento ancora dimissionario, di Torre del Greco è stato dunque arrestato. A pendere su di lui le accuse, gravi, di aver intascato mazzette e di aver condizionato pesantemente, con atti studiati ad arte, l’assegnazione del servizio di nettezza urbana.

“Ringrazio i tanti cittadini che in questi giorni, in forma pubblica come in privato, mi hanno esartato a non arrendermi e a riconsiderare i miei propositi di lasciare la guida amministrativa di Torre del Greco”. Così scriveva Borriello il primo agosto e aggiungeva: “A loro e a voi tutti voglio dire che la mia presa di posizione non deve essere letta come una resa. Affatto. Le dimissioni erano e restano irrevocabili, al solo scopo di permettere alla città di fate piazza pulita di quei soggetti pronti a mettere sotto i piedi il bene pubblico per il solo ed esclusivo tornaconto personale. Per dire basta, una volta e per la mia città mi auguro per sempre, di quella gente pronta a strattonarmi ogni giorno allo scopo di ottenere visibilità amministrativa e prebende di vario tipo”.

Parole dure! Ci sarebbe da augurargli che la magistratura si sia sbagliata e che a stretto giro gli chieda scusa e lo rilasci. Se così non fosse, e stando agli atti dell’inchiesta, sembra proprio che non avverrà, il “povero” Borriello avrebbe fatto un terribile autogol con quelle affermazioni sui social: “…di fare piazza pulita di quei soggetti pronti a mettere sotto i piedi il bene pubblico per il solo ed esclusivo tornaconto personale…”

L’attivo politico torrese, almeno per quel riguarda la presenza su Facebook, qualche giorno dopo interveniva ancora una volta sulle pagine del “libro delle facce” e in maniera ferma pubblicava un’altra esternazione: “A chi in queste ore ha parlato di sceneggiate e rimpasti salva-Borriello, sento di ribadire quanto più volte ripetuto in questi giorni: le mie dimissioni erano, sono e resteranno irrevocabili”. A dirla tutta, alla luce dei fatti delle ultime ore, ci sentiamo di confermare almeno queste affermazioni dell’ex sindaco.

“Chi trova il tempo e il modo – continuava Borriello il 3 agosto sempre sul social – di mettere in discussione questo concetto dimostra di avere paura di un lungo commissariamento e soprattutto dell’eventualità di andare alle urne il prossimo anno.

A questi soggetti, noto da commenti e dichiarazioni molti di più di quanto potessi immaginare, dico di iniziare a confrontarsi sui temi della prossima campagna elettorale.

Parlando di progetti e programmi, ovviamente se ne hanno. Per quanto mi riguarda in tre anni la mia amministrazione ha realizzato quanto mai visto nascere in precedenza in città.

La riqualificazione di numerose arterie cittadine, il rilancio dell’area a ridosso della zona portuale, la ristrutturazione dell’ex orfanotrofio della Santissima Trinità dove far sorgere il museo civico cittadino, il completamento e la totale riqualificazione della scuola De Nicola-Sasso solo per citarne qualcuna.

E dire che con le ultime delibere licenziate dalla maggioranza abbiamo dato la stura alla realizzazione di un istituto comprensivo nell’ex Sementificio di Santa Maria la Bruna. A cui va aggiunta l’ormai imminente avvio dei lavori del primo tratto della bretella autostradale destinata a decongestionere in traffico dal centro cittadino e lungo via Nazionale”. Nell’elenco delle cose fatte manca la raccolta differenziata, manco a dirlo.

Ciro Borriello conclude poi con un invito al confronto su temi concreti “…su opere ed interventi resi possibili grazie all’operato di chi in questi anni ha lavorato per dare un volto nuovo alla città e favorirne il rilancio economico e sociale. Il resto sono illazioni che trovano il tempo che trovano”. E qui ci sarebbe ancora un autogol, infondo non erano proprio illazioni.

assessore stilo torre del greco
Assessore Stilo

Attualmente l’ammnistrazione di Torre del Greco è retta dalla vicesindaco Romina Stilo, estranea all’indagine. “Sono sconcertata dalla notizia sull’arresto del sindaco”. Così su Facebook il vicesindaco dopo l’arresto di Ciro Borriello. “Sono tre anni che ammiro la sua grinta, la sua passione, il suo impegno verso la città. Solo chi è realmente legato alla sua terra – ha aggiunto Romina Stilo – può fare quello che è riuscito a fare lui. È una forza della natura, molti al suo posto si sarebbero scoraggiati da tempo. Ed è riuscito dove molti non ci hanno neanche provato!! Torre del Greco ha cambiato volto. Nessuno può affermare il contrario. Non credo alle notizie che molti stanno trasmettendo. Ho sempre avuto fiducia nel suo operato – ha concluso Stilo – eseguito sempre nella massima trasparenza. E ho piena fiducia nella giustizia che farà il suo corso”.

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