Rischio idrogeologico sui monti Lattari, sopralluogo dei tecnici

L'incontro è proseguito all'interno delle sedi comunali di Vico Equense e Meta e della sede dell'Ente Parco in luogo del Comune stabiese, allo scopo di coordinare con i tecnici competenti

Su iniziativa dell’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari, si è svolto ieri mattina un sopralluogo sui suoi territori di competenza da parte dei tecnici della SMA Campania, in presenza del sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore, dell’assessore ai Lavori Pubblici Gennaro Cinque e del sindaco di Meta e Consigliere della Città Metropolitana di Napoli Giuseppe Tito, per l’individuazione e la calendarizzazione degli interventi di somma urgenza da effettuarsi a breve e medio termine per la salvaguardia della pubblica incolumità, anche alla luce dei devastanti incendi che hanno caratterizzato l’estate.




L’incontro è proseguito all’interno delle sedi comunali di Vico Equense e Meta e della sede dell’Ente Parco in luogo del Comune stabiese, allo scopo di coordinare con i tecnici competenti le attività che dovranno essere effettuate sui territori di competenza dell’Ente.

“Come già anticipato nel corso dell’incontro tecnico che abbiamo tenuto a luglio presso la sede dell’Ente Parco Regionale a Castellammare di Stabia – spiega il presidente Tristano Dello Joio – prima delle stagione delle grandi piogge è necessario valutare l’entità dei danni sulle aree montuose che insistono sui territori dei 27 Comuni di competenza dell’Ente Parco e pianificare interventi di Protezione Civile per la manutenzione straordinaria e la pulizia dei canali di scolo delle zone maggiormente a rischio, al fine di scongiurare possibili disastri ambientali che potrebbero mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini.




Sul versante stabiese in particolare – continua Dello Joio – è in programma la manutenzione delle vasche borboniche che consentono il deflusso lontano dai centri abitati delle acque piovane provenienti dall’area collinare e che sono attualmente ricolme di detriti e deteriorate dalla prolungata incuria e mancata manutenzione negli anni passati.

Avevamo sollecitato la presidenza della Regione Campania – conclude il presidente dell’Ente Parco – perché, ai fini della mitigazione del rischio, fossero individuate velocemente le criticità conseguenti alla devastante estate di incendi, alla luce dello stato di cattiva o mancata manutenzione di molti dei canali di raccolta e deflusso delle acque piovane presenti sulle aree interessate.




Oggi abbiamo ricevuto la garanzia da parte della Regione Campania in merito alla sua presenza fattiva per i suddetti interventi. Stiamo valutando, tra l’altro, l’opportunità di effettuare una manutenzione ordinaria con cadenza periodica, coordinata dall’Ente Parco in veste sovracomunale, sul Faito e su tutti i territori di competenza del Parco, interessati dal rischio idrogeologico”.

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