All’interno del capannone di una ditta impegnata nello smaltimento di materiale ferroso i militari dell’aliquota operativa della compagnia di Castello di Cisterna hanno scoperto una centrale per la ricettazione e il riciclaggio di mezzi pesanti e auto.
Rinvenute due motrici e tre rimorchi provento di furto – restituiti agli aventi diritto – del valore di almeno 150mila euro, alcuni veicoli già in parte smontati e componenti di auto verosimilmente di provenienza illecita (scocche, marmitte…), oltre ad attrezzi da lavoro.
Sorpresi nel piazzale e tratti in arresto Antonio Lazzarini, un 57enne di Qualiano, Marco Calamita, un 27enne di Napoli e Salvatore Farago, 21enne di Giugliano, tutti già noti alle forze dell’ordine. Dovranno rispondere di ricettazione e riciclaggio.
Dopo la direttissima il gip ha disposto, in attesa del processo, per Lazzarini l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e l’obbligo di dimora nel comune di residenza, per Calamita e Farago l’obbligo di dimora.
Per gli stessi reati è stata denunciata la titolare della ditta.