Camorra: arrestato a Pianura Vincenzo Giordano, è vicino ai Marfella-Lago

Dopo le formalità di rito è stato associato al Centro Penitenziario di Secondigliano, dove dovrà scontare una pena di 6 anni e 8 mesi per associazione camorristica

Gli uomini del Nucleo Operativo della Polizia Penitenziaria di Secondigliano hanno tratto in arresto presso il proprio domicilio di Pianura il 57enne Vincenzo Giordano, ritenuto vicino al clan Marfella-Lago.

Lo stesso era destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli. Giordano è anche imputato, in un altro procedimento, per l’omicidio della guardia giurata Antonio Moroder, ucciso nel 1994, il cui corpo non fu mai ritrovato.




Dopo le formalità di rito è stato associato al Centro Penitenziario di Secondigliano, dove dovrà scontare una pena di 6 anni e 8 mesi per associazione camorristica. Non si allenta la pressione delle forze dell’ordine sul territorio finalizzata a prevenire e reprimere sul nascere episodi criminali: prevenzione effettuata anche attraverso la puntuale esecuzione di ordini cautelari, in carcere o ai domiciliari, nei confronti di esponenti del sistema ritenuti particolarmente a rischio.




Il timore degli inquirenti è che da un momento all’altro i clan partenopei e dell’hinterland possano darsi battaglia per il controllo degli affari illeciti sul territorio essendo di fatto saltati i vecchi equilibri di camorra e gli storici accordi sottobanco tra i vari schieramenti malavitosi.




Gli onesti partenopei confidano nella professionalità e nella rapidità d’intervento della magistratura e delle forze dell’ordine: in pratica chiedono solo di vivere in sicurezza gli amati luoghi natii troppe volte trasformati in zone di guerra dalla camorra.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.