Al Teatro S. Ferdinando, fino a domenica 5 novembre prossimo, Mariano Rigillo e Maurizio Di Palma continueranno il loro successo nello spettacolo “Uscita di emergenza” di Manlio Santanelli, per la regia dello stesso Di Palma.
Il lavoro è del 1978 ed è uno dei testi importanti del teatro post-eduardiano, che ha ottenuto nel 1981 il Premio IDI ed il Premio della Critica Teatrale nel 1982. La trama affronta i temi basilari dell’autore napoletano, quali l’incapacità di comunicare tra gli uomini e le incertezze della vita umana.
E’ la storia di Cirillo (prestigioso interprete Mariano Rigillo) e Pacebbene (altrettanto prestigioso interprete Maurizio Di Palma, ideatore anche di una scorrevole regia). I due protagonisti, l’uno ex suggeritore e l’altro ex sacrestano, entrambi di temperamento instabile, per motivi diversi, trovatosi soli e senza casa, decidono di andare a vivere insieme in un quartiere di Napoli completamente disabitato perché colpito da un forte terremoto, e, nella ristretta abitazione, si stuzzicano e si spiano in un gioco snervante, anche per una dura prova di una vita trascorsa soltanto attraverso tristi momenti.
I personaggi non sono in grado di spostarsi, se non avanti e indietro, in quell’unica stanza chiusa, con una grande voglia di uscirne, ma arrivano a stento all’uscio sbarrato di casa. Il vuoto della loro vita viene affrontato solo con battibecchi assurdi che non li porta ad alcuna conclusione. Lo spettacolo ha aperto in ottobre il cartellone del Teatro S. Ferdinando ed ha ottenuto grandi consensi di pubblico e di critica.
Federico Orsini