Castellammare, infiltrazione camorristica al Comune: Pannullo pressato da un noto pregiudicato?

Quando il primo cittadino di Castellammare ha iniziato a spiegare il tutto in Commissione Antimafia, l'audizione è stata secretata

opposizioni pannulloUn noto pregiudicato avrebbe bussato alla porta di Palazzo Farnese per chiedere l’approvazione di un progetto che avrebbe voluto realizzare. Sarebbe questo il motivo della denuncia pubblica del sindaco Antonio Pannullo durante la presentazione della giunta comunale e che sarebbe stato esposto durante l’audizione in Commissione Antimafia. Quando il primo cittadino di Castellammare, alla presenza di Mario Michele Giarrusso (M5s), senatore, e dei parlamentari Luisa Bossa (Mdp) e Massimiliano Manfredi (PD), ha iniziato a spiegare il tutto, l’audizione è stata secretata.




Per quale motivo? Probabilmente le indagini sono ancora in corso dopo la denuncia di Pannullo e non si voleva rendere pubblica la cosa. Ciò che sembra certo è che ci sia stato un tentativo di infiltrazione criminale al Comune di Castellammare: il pregiudicato in questione, noto negli ambienti criminali e cittadini, avrebbe chiesto sia al sindaco sia, secondo le ultime indiscrezioni, a qualche consigliere l’approvazione del proprio progetto.

Pannullo chiarisce tutti i dubbi

Ma non finisce qui: in Commissione Antimafia, Pannullo avrebbe fatto nomi e cognomi di tutti coloro che sono coinvolti nella vicenda. Una vera e propria denuncia che viene riproposta dopo quella esposta alle forze dell’ordine appena subite le pressioni. Pannullo ha provato così a fare chiarezza ma questo non basta. La città chiede spiegazioni, vuole sapere cosa sta succedendo, e cosa è successo, in Comune. La sensazione è che sia il sindaco, sia i membri della Commissione Antimafia, abbiano preferito il silenzio per rispetto delle forze dell’ordine che starebbero ancora indagando sul caso.




Nei prossimi mesi potrebbe scoppiare una vera e propria bomba a Palazzo Farnese se le denunce del sindaco venissero confermate. Bisognerà capire, in primis, quali sono state le richieste del pregiudicato alla classe politica stabiese e se quest’ultimo ha avuto un ruolo determinante nelle elezioni dello scorso anno, magari appoggiando, in segreto, la candidatura di un membro attuale del consiglio. Non bisogna dimenticare, infatti, lo scandalo scoppiato pochi giorni dopo il voto per la nota compravendita in fase elettorale.

Gli appalti

A preoccupare ancora di più il sindaco Pannullo sono i prossimi appalti che saranno assegnati a Castellammare. Oltre la riqualificazione dell’Acqua della Madonna, con la creazione di otto nuovi chalet, la città è inserita all’interno del Grande Progetto Pompei e sta per conoscere il futuro delle Terme di Stabia. La possibilità dell’infiltrazione camorristica è concreta e per questo motivo la politica chiede aiuto alle istituzioni regionali e nazionali per garantire trasparenza e correttezza. Ma il futuro è tutt’altro che roseo.

Gennaro Esposito



Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano