Castellammare, il Comune nega al Parco Regionale dei Lattari i locali della Reggia di Quisisana

"L'amministrazione comunale stabiese ci sta arrecando disagi enormi, per le proprie inadempienze. A soffrirne sono tutti i 27 Comuni del Parco Regionale dei Monti Lattari"

quisisana_castellammare (1)Contratto scaduto lo scorso 22 novembre e non più rinnovato. Il Parco Regionale dei Monti Lattari, quindi, è costretto ad abbandonare ben tre locali presenti nella Reggia di Quisisana dove erano presenti alcuni uffici. E’ quello che sta succedendo nelle ultime ore a Castellammare con il Presidente, Tristano Dello Joio, adirato nei confronti dell’amministrazione comunale stabiese che non avrebbe voluto concedere il prolungamento del contratto.

Il Parco dei Monti Lattari poteva usufruire gratuitamente dei tre locali presenti nella Reggia di Quisisana grazie ad un accordo stretto nel 2012 che prevedeva la concessione per ben cinque anni. Tre giorni fa, quindi, questo contratto è scaduto anche se Dello Joio ha indirizzato diverse richieste d’incontro al sindaco Pannullo. Incontri però che non si sono mai avuti. Ecco che, di conseguenza, il Parco Regionale dei Monti Lattari è costretto ad andare via per l’incapacità del Comune stabiese di gestire le diverse pratiche. Ma la questione finirà presto in Regione vista la comunicazione inviata dal Presidente Dello Joio.

L’ira di Dello Joio

“Per trasparenza, pubblico la comunicazione inviata in Regione Campania per i disagi che l’amministrazione comunale stabiese ci sta arrecando, per le proprie inadempienze, a noi Ente e a tutti i 27 Comuni del Parco Regionale dei Monti Lattari. Bloccata una macchina amministrativa e inoltre compromesse tutte le attività istituzionali finalizzate alla salvaguardia ed alla conservazione del patrimonio naturalistico, paesaggistico e di biodiversità presente nel complesso geomorfologico dei Monti Lattari, già in stato di vulnerabilità oltre all’impossibilità di poter esprimere tutti gli adempimenti amministrativi come sentiti, pareri e nulla osta a enti pubblici e privati che vedono negati i propri diritti! Se questo è colorare la città, vedo una cittadina in bianco e nero”.

Il sindaco di Castellammare, dopo l’ennesima figuraccia, è chiamato ad intervenire per risolvere questo tipo di problema. L’Ente Parco, è opportuno ricordarlo, serve 27 Comuni, oltre quello stabiese, compresi a ridosso dei Monti Lattari. I disagi, come affermato da Dello Joio, sono per tutti e sono causati in maniera particolare dal disordine presente nell’Ente stabiese.

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