Continua a far discutere il caso relativo ai canti di Natale che sarebbero stati vietati all’interno della scuola Basilio Cecchi. Nella giornata di ieri, Fratelli d’Italia – AN ha attaccato l’istituto stabiese per aver voluto vietare i canti per rispetto delle minoranze religiose presenti. La direzione scolastica, però, si è difesa smentendo tutto quello detto dal movimento politico diretto da Ernesto Sica.
L’opinione pubblica si è divisa su quello che è diventato il caso della Basilio Cecchi anche se le accuse arrivate da Fratelli d’Italia sono state puntualmente smentite. Nessun canto è stato infatti vietato all’interno della scuola: i bambini stanno seguendo un corso con un maestro di musica per apprendere la cultura musicale napoletana del tardo Ottocento. E quest’anno canteranno proprio sulle note delle canzoni che sono state apprese durante le lezioni.
Fratelli d’Italia, quindi, ha creato un caso anche se quest’ultimo non esisteva ed è stato perciò attaccato dalla direttrice della Basilio Cecchi, Angela Antonelli: “Hanno scritto quelle cose senza documentarsi. Noi stiamo seguendo un progetto ministeriale per ampliare la cultura nei nostri bambini e per aiutarli a crescere senza pregiudizi e senza nessuna forma di razzismo. Non sono, inoltre, presenti bambini musulmani all’interno della scuola: chi ha scritto non conosce assolutamente quello che noi stiamo facendo”.
La reazione di Sica
“L’eventuale risposta negativa, quindi conferma invece che le tradizioni natalizie cristiane non saranno intaccate, ci avrebbe fatto solo piacere. Una dichiarazione delle preside avrebbe scongiurato il rischio di cui ci siamo preoccupati: questo è il risultato che volevamo raggiungere” ha spiegato Fratelli d’Italia all’interno di un nuovo comunicato stampa.