Lavori negli Scavi di Pompei: ecco cosa sta accadendo nel sito archeologico

Immediata la reazione dei parlamentari grillini Luigi Gallo ed Andrea Cioffi, a seguito del sopralluogo effettuato nell’area archeologica

scavi di pompei epigrafe san paolino 6In merito alla notizia diffusa nei giorni scorsi in merito ai lavori di riqualificazione nei pressi di Porta Stabia e nell’area del Parco Archeologico di Pompei, l’ufficio della Sovrintendenza ha chiarito la posizione dell’ente. Sono infatti state espletate tutte le procedure previste dalle norme urbanistiche e paesaggistiche.




“Il progetto della Soprintendenza, elaborato nel giugno del 2014, è stato condiviso è discusso in Conferenza di Servizi con i vari Enti per i procedimenti di competenza (Direzione Regionale peri BB.CC. e Paesaggistici della Campania per gli aspetti paesaggistici; Comune di Pompei, per gli aspetti urbanistici e paesaggistici; Unità Operativa Prevenzione Collettiva di Pompei; Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Campania; Vigili del Fuoco – Comando Prov.le di Napoli). Il parere del MiBACT è stato espresso in merito alla compatibilità dell’intervento per gli aspetti di tutela del patrimonio culturale.”

“Si preme sottolineare che le parti oggetto di intervento ricostruttivo, risalenti agli anni ’70, erano fatiscenti e in parte crollate. Inoltre l’area versava in uno stato di degrado per la presenza di un cantiere interrotto da molti anni e di baracche usate come depositi. I suddetti lavori si sono resi necessari per esigenze di una più efficiente distribuzione degli uffici amministrativi e per risolvere l’annoso problema dell’edificio di Porta Marina, rispettando la volumetria prevista dalle norme. Nei programmi a venire sarà previsto inoltre una riorganizzazione degli spazi nei pressi di Porta Marina, in via Villa dei Misteri, attraverso un ampliamento degli ingressi e la fruizione di nuovi e più funzionali servizi dedicati ai visitatori.”




Immediata la reazione dei parlamentari grillini Luigi Gallo ed Andrea Cioffi, a seguito del sopralluogo effettuato nell’area archeologica” Negli scavi di Pompei sta per nascere un nuovo inutile cubo di cemento che svilisce il patrimonio paesaggistico e archeologico racchiuso nel Parco. Abbiamo raccolto la segnalazione di un comitato civico e ambientalista, che denuncia la nascita di un edificio che ospiterà gli uffici della Soprintendenza in affiancamento a quelli già esistenti. La struttura sorgerà lì dove erano situate le ex officine Falegnami e Fabbri, nella pineta demaniale degli Scavi nei pressi di via Plinio. Un edificio enorme e in cemento armato, molto impattante dal punto di vista ambientale.”

“Siamo stati accolti dalla Soprintendenza e dal direttore del Parco, Massimo Osanna, che ci ha fornito tutta la documentazione del caso. E, in effetti, le autorizzazioni ci sono tutte, compresa quella paesaggistica, ma è chiaro che di fronte a una struttura che ha un impatto del genere ci chiediamo su che basi siano state date queste autorizzazioni. Sembra di essere tornati agli anni Ottanta quando vigeva una sorta di ‘deregulation edilizia’. Abbiamo come l’impressione che ci sia stato un errore progettuale da parte di Invitalia che ha progettato di costruire un edificio in cemento armato vicino a un antico teatro di epoca romana. Siamo convinti che lo sviluppo di quest’area non parta da cementificazioni e centri commerciali bensì dalla tutela del nostro patrimonio culturale e archeologico, dal rilancio del trasporto pubblico locale e dalla nascita di un progetto di ‘turismo diffuso’ come la creazione di un Distretto della Grande Bellezza nel cuore della Buffer Zone Unesco di Pompei”.

Giuseppe Raviotta



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