A Ponticelli dopo gli arresti del clan De Micco emerge un nuovo gruppo

I poliziotti, da conoscitori del territorio ove operano quotidianamente, sono riusciti a documentare le attività di un gruppo criminale emergente

polizia notte torre annunziata arresti multeDopo gli arresti eseguiti nel quartiere Ponticelli sarebbero subentrati nuovi estorsori subito bloccati dalla Polizia di Stato. Un’attività investigativa lampo, quella avviata dagli agenti del Commissariato di Polizia Ponticelli 48 ore dopo gli arresti eseguiti nei confronti di vari esponenti del Clan De Micco. I poliziotti, da conoscitori del territorio ove operano quotidianamente, sono riusciti a documentare come un gruppo criminale emergente, approfittando che il territorio era stato ripulito dalle Forze di Polizia, si era fatto subito avanti per taglieggiare i commercianti del quartiere.




Con non poche difficoltà, dettate soprattutto dall’assenza di denunce da parte dei commercianti presi di mira, gli agenti sono riusciti comunque a documentare l’attività estorsiva posta in essere da tre persone. Gli agenti infatti, pur senza aiuto dei commercianti, circa una decina, riluttanti nel denunciare di essere stati presi di mira dagli estorsori per paura di rappresaglie, grazie ad una intensa attività lavorativa, supportata da accertamenti tecno-investigativi, sono riusciti prima a delineare il profilo delinquenziale e poi ad identificare le nuove leve criminali.

Vincenzo Tabasco, pregiudicato di soli 20 anni, Luigi Crisai, pluripregiudicato di 34 anni e Salvatore Coppola, di 36 anni, con pregiudizi penali a suo carico, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato, in circostanze diverse e per il medesimo reato. La Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, infatti, ha dapprima emesso nei confronti di Crisai un provvedimento di fermo del Pm e successivamente ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per Coppola e Tabasco, in quanto responsabili, in concorso tra loro, del reato di tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso.




Il primo a cadere in manette, infatti, è stato Luigi Crisai. Nel pomeriggio di lunedì è stata la volta di Coppola, intercettato dai poliziotti in strada a bordo di uno scooter. Ieri mattina, stessa sorte è toccata al 20enne, rintracciato dai poliziotti, alle prime luci dell’alba, mentre dormiva a casa della suocera. Tutti gli arrestati sono stati condotti in carcere.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.