Al Giraud… cannibali in maglia bianca

La vera e grande impressione, però, l'hanno data gli ultras, assolutamente eccezionali: sotto un diluvio di acqua e grandine non si sono mossi dai loro posti

Dura poche poche ore, lo spazio di una notte, la speranza dell’Afragolese di rosicchiare qualche punto al Savoia e poi tutto è tornato normale +10 sui rosso azzurri, – 12 partite alla fine del torneo e nona vittoria consecutiva.
I bianchi, rispettano l’avversario, ma in verità i pimontesi poco o niente hanno da dire in questa gara e la solitudine del loro ultimo posto, a soli quattro punti, è lo specchio di un’annata scellerata.

Ma torniamo alla gara: due triplette, di Gennaro Esposito e Vincenzo Caso Naturale, e una doppietta di Dino Fava Passaro, hanno deciso la gara. Unico attimo di pathos, la distorsione del bravo arbitro Diop, che ha provveduto a farsi medicare dai sanitari del Savoia ed a rientrare in campo stringendo i denti fra gli applausi.

Cosa c’è da dire riguardo la partita? Quasi nulla, tranne la forma strepitosa di tutto il complesso, ma in particolare di Antonio Di Paola che pur avendo messo lo zampino in tutti i goal, ha trovato il bravo portiere Cirillo che a più riprese gli ha negato il goal personale.

La vera e grande impressione, però, l’hanno data gli ultras, assolutamente eccezionali: sotto un diluvio di acqua e grandine non si sono mossi dai loro posti e sembravano non accusare minimamente le avverse condizioni atmosferiche, anzi più pioveva, più continuavano a cantare.

Vedo da tanti anni la mia squadra, la mia gente e non finisco mai di stupirmi, qui ogni traguardo è legittimo, qui la maglia del Savoia è troppo sentita da tutti, ma questi ragazzi, dei quali si parla tanto male, non conoscendoli, sono la vera forza del Savoia.

E come al solito, dulcis in fundo… Savoia 8 – Pimonte 0.

Ernesto Limito

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