Boscoreale: ecco il CortoCircuito per la vecchia classe politica

Azzerare gli errori del passato che hanno impoverito la cittadina attraverso un sistema che, tra le altre, favorisca «giovani e cultura», «pari opportunità», «un’urbanistica possibile» e la «vocazione al turismo»

Il primo «petardo» di una elezione amministrativa che a Boscoreale si annuncia oltremodo scoppiettante l’hanno acceso quelli di «CortoCircuito», la formazione politica – social – culturale nata da qualche mese in seguito a un patto stretto tra frange politiche che si sono “ribellate” alla politica ufficiale degli schieramenti. La presentazione ufficiale del cartello è avvenuta stamattina nella sede del «Melograno».




Obiettivo del gruppo «Cercare di azzerare gli errori del passato, per ripartire con una “corrente” contraria, portatrice di modelli e pensieri nuovi, per instaurare una cultura di vita moderna e dignitosa». Il che tradotto dal politichese vuol dire che lo schieramento, del tutto trasversale perché ingloba sia esponenti della destra classica sia quelli della sinistra “Piddina”, oltre a frange di ex socialisti, craxiani o demartiniani, o ex rifondazione, punta quantomeno a dare una scossa al senso di scoramento che da almeno due tornate elettorali a questa parte la fa da padrone nella cittadina.

Ovviamente, cercare di sostenere una sorta di rinascita cittadina sia attraverso alleanze con gruppi politiche condividono le loro finalità sia partecipare alle elezioni del giugno prossimi magari con un proprio candidato sindaco Insomma, dicono «i tempi sono ormai maturi affinché si guardi al futuro di Boscoreale attraverso una nuova concezione del rapporto tra Istituzioni e cittadino».




E per questo motivo i circa quaranta firmatari del documento di intenti: Luigi Ardizio, Alba Auricchio, Luigi Buffone, Bruno Cammarota, con l’ Associazione “Agorà-Acli”, Antonio Carotenuto, Vincenzo Cirillo, Arianna Costa, Sergio D’Alessio con l’Associazione “Guernica”, Giovanni D’Amato, Luca D’Errico, Lello d’Errico, Sabato Danzilli, Pasquale Di Lauro, Vito Feliciello, Raffaele Giordano, Nicola Marano con l’Associazione “Il Melograno”, Alfonso Marra, Vincenzo Marra, Dino Matrone, Michele Matrone, Pasquale Matrone, Umberto Paduano, Raffaele Pisacane, Anna Ruggero e Rosario Stornaiuolo con Federconsumatori Boscoreale e Campania hanno lasciato remore e antichi contrasti puntando solo a scardinare «logiche conservatrici, di pratiche politiche che si attardano nel “tirare a campare”» e a riconsiderare «il governo della nostra cittadina lavorando con nuove metodologie, per un paese diverso, plurale, inclusivo e rinnovato, osteggiando la politica che non ascolta e che abbandona gli ultimi».

«Bisogna prendere atto» hanno sottolineato «che, contrariamente alle Istituzioni locali, chi ha fatto barriera in questi anni all’estendersi del degrado sociale e culturale, spesso anche a difesa della legalità, sono state le realtà parrocchiali, con in testa i Parroci, la Scuola, con i propri Dirigenti e docenti, le associazioni impegnate sul territorio». Dunque, con queste motivazioni «CortoCircuito vuole coinvolgere tutte le energie politiche, dell’associazionismo, dei movimenti giovanili, degli imprenditori e commercianti, del mondo delle professioni e dell’arte, della cultura e di ogni altro campo di impegno sociale, per concorrere ad un largo e costruttivo dibattito al fine di selezionare idee per un grande progetto di rinascita del nostro paese. Uno spazio di libero confronto attraverso il quale avviare alcuni precisi momenti programmatici per recuperare le opportunità mancate e far crescere una proposta per una Boscoreale “contraria e moderna”».

Alfredo Sorrentino



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