“Commissari – sulle Tracce del Male”: ecco il nuovo progetto di Rai3

Delitti, omicidi e violenze avvenuti in diverse città italiane, risolti grazie al lavoro di gruppo di esperti investigatori

Oggi in seconda serata su RaiTre andrà in onda la prima di quattro puntate de “Commissari – sulle Tracce del Male”, nuovo progetto di Rai3, nato da un’idea del giornalista Pino Rinaldi, al quale la Polizia di Stato ha fornito la collaborazione istituzionale. La trasmissione racconta le indagini svolte da alcuni investigatori della Polizia su alcuni casi di cronaca giudiziaria che hanno segnato profondamente il loro lato umano. Delitti, omicidi e violenze avvenuti in diverse città italiane, risolti grazie al lavoro di gruppo di esperti investigatori. Protagonista di ogni puntata sarà proprio il poliziotto che ha seguito l’attività investigativa e che verrà intervistato da Pino Rinaldi.




Attraverso il suo racconto, il telespettatore potrà immedesimarsi nell’investigatore che ha seguito il caso e che alla fine si è trovato faccia a faccia con il responsabile del reato. Potrà apprezzarne l’intuito investigativo nel risolvere casi apparentemente impossibili da collegare l’uno all’altro, ma anche conoscerne il lato umano che lo porta a immedesimarsi con le vittime di odiosi reati. Immagini, materiale di repertorio e interviste ai collaboratori del funzionario che ha condotto le indagini ricostruiranno in 60 minuti il caso di cronaca giudiziaria e il complesso lavoro degli investigatori per risolvere il caso.

Nella prima puntata, dal titolo, Romanzo Criminale, siamo nell’estate 2012 a Manfredonia in provincia di Foggia. Un cruento duplice omicidio, un ragazzo scomparso nel nulla e l’omicidio di un pensionato, rapinato e massacrato nel suo garage; tutti fatti apparentemente impossibili da collegare l’uno all’altro. All’improvviso arriva però l’intuizione del capo della squadra mobile Alfredo Fabbrocini che potrebbe mettere insieme i pezzi di un puzzle impossibile da completare. L’investigatore punta tutto su un ragazzo di trent’anni, spregiudicato e dalla forte personalità, capo di una gang di giovanissimi.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.