Per legge, infatti, il pregiato mollusco non può essere pescato e allo stesso tempo non può essere messo in vendita. Il tutto perchè i pescatori per poterlo ricavare sono costretti a rompere la costa, facendo dei veri e propri buchi sul fondale marino. Vista comunque l’eccezionalità del dattero, e il suo essere pregiato, moltissimi stabiesi tentano di eludere i controlli per poter vendere illegalmente il mollusco.
Nel mercato nero, i datteri hanno un valore altissimo che si aggira intorno alle migliaia di euro. L’aspetto paradossale è che ad acquistare i molluschi sono ristoranti di un certo livello che provano ad accontentare i propri clienti più golosi. Ma se venissero scoperti dalla Guardia Costiera potrebbe scattare per loro anche l’arresto oltre che il pagamento di una multa salata. Luca Abete di Striscia, quindi, sta documentando questo fenomeno in tutta la provincia di Napoli soffermandosi particolarmente su Castellammare.