Documenti in cambio di denaro: indagato funzionario della Prefettura di Napoli

L'inchiesta che ha fatto luce sulla vicenda prende spunto dalle indagini sui numerosissimi casi di assenteismo nell'ospedale Loreto Mare

castellammare prefettura napoli pannulloSarebbe indagato un funzionario della Prefettura di Napoli a capo di una associazione a delinquere che riusciva a far avere documenti a chi non poteva ottenerli, come pregiudicati e irregolari. Grazie ad alcuni mediatori i ‘clienti’ potevano entrare in contatto con il funzionario e i suoi complici che in cambio di denaro fornivano patenti di guida, patenti nautiche e permessi di soggiorno anche a immigrati irregolari e a chi ne face richiesta, anche se gli erano stati sottratti dopo gravi infrazioni.




L’inchiesta che ha fatto luce sulla vicenda prende spunto dalle indagini sui numerosissimi casi di assenteismo nell’ospedale Loreto Mare della città che, tra l’altro, ha anche fornito i presupposti per indagare sui presunti esami truccati nella facoltà di Medicina nell’università Federico II. La Procura ha anche disposto perquisizioni, eseguite dai carabinieri del NAS, negli uffici della Prefettura, di un poliziotto anch’egli indagato e della motorizzazione civile. Una vicenda che potrebbe riservare colpi di scena improvvisi coinvolgendo altri funzionari dello Stato e infedeli servitori dello Stato.




A macchia d’olio sembra allargarsi un’indagine che aveva evidenziato sin dalle prime battute il coinvolgimento di grossi professionisti e insospettabili colletti bianchi della Napoli bene, soprattutto in relazione alla presunta compravendita di esami universitari alla facoltà di Medicina. Nel corso di controlli da parte delle forze dell’ordine in noti nosocomi partenopei era emerso come alcuni medici, infermieri e tecnici risultassero in servizio, in alcuni casi persino straordinario, pur essendo in realtà assenti dal posto di lavoro perché impegnati in altre attività, a fare shopping e persino a giocare a tennis. Come se non bastasse un noto primario truccava le gare d’appalto per le forniture ospedaliere in modo da favorire ditte a lui stesso riconducibili. Insomma un mare di guano che si spera la Procura possa presto arginare nel rispetto degli onesti cittadini spesso vittime di questi ignobili truffatori.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.