«Uno scenario agghiacciante paragonabile senz’altro alla distruzione dovuta all’eruzione del Vesuvio del 70». Con queste parole Forza Nuova si riferisce al Gay Pride che si terrà a Pompei il 30 giugno prossimo. «Una sfilata tra il carnevalesco e il porno di sicuro cattivo gusto – si legge sul comunicato – e contrario alla buona educazione». Si tratterebbe di uno dei «tanti attacchi alla cultura cristiana e alla civiltà stessa da parte di Arcigay e dei sedicenti movimenti femministi.»
Il giorno dell’orgoglio gay, promettono, «l’intera comunità forzanovista presidierà il Santuario per l’intera giornata, impedendo con ogni mezzo in nostro potere che i circensi delle lobby LBGT, tanto coccolati dall’amministrazione locale, si esibiscano nelle loro volgari e inutili manifestazioni». Su Facebook il leader campano del partito di estrema destra si rivolge direttamente al presidente di Arcigay Napoli Antonello Sannino e minaccia: «sappiate che se venite a frocieggiare fuori al Santuario vi pigliamo a calci sulle gengive (non altrove perché potreste provare piacere).»
«Un’intimidazione squadrista e fascista – denuncia Sannino – chiediamo una forte risposta dalle istituzioni e in particolare dal Comune che deve dare il patrocinio morale e sostenere in maniera ancora più determinata il Gay Pride, grande festa di civiltà, un corteo pacifico per rivendicare diritti ed eguaglianza.»
Respinta anche l’accusa di attaccare i valori cristiani. «Sono loro che strumentalizzano la religione con le lacrime della Madonna. Non è la prima aggressione da parte di Forza Nuova. Non ci lasceremo intimorire da chi vuole odio e tristezza. Il 30 giugno saremo in tantissimi e in tantissime saremo in piazza e sarà la più bella risposta all’inciviltà e alla violenza.»
mielrob