Ludi scaenici: suoni e danza nel Parco di Ercolano il 29 aprile

Nel corso dell’evento, verranno inoltre illustrati brevemente i risultati ottenuti dal progetto EMAP (European Music Archaeology Project) realizzato con il contributo del Comune di Tarquinia

Domenica 29 aprile, dalle 15 in poi, alcune delle location più affascinanti del Parco Archeologico di Ercolano torneranno alla loro vita, ravvivandosi con suoni, danze e immagini provenienti dal mondo antico. Il Parco si animerà in una giornata di “archaeomusica” dal vivo, scandita dalle performance di Ludi Scaenici e Tangatamanu con Pino Ninfa.

La performance archaeomusicale prevede due momenti: dalle 15:00 alle 18:00, tra la Terrazza di M. Nonio Balbo, l’Area Sacra, la Casa del Salone Nero e la Casa dell’Albergo, i Ludi Scænici proporranno esempi di paesaggi sonori di epoca romana suonando strumenti musicali accuratamente ricostruiti attraverso un paziente lavoro di studio, analisi dei materiali originali e sperimentazione; alle 18:00, presso la Piscina cruciforme della Palestra, il duo Tangatamanu e il fotografo Pino Ninfa presenteranno un originale viaggio tra tempo, luce e suono, combinando strumenti musicali dell’antichità e strumenti tradizionali dell’area mediterranea alle moderne tecnologie.




Nel corso dell’evento, verranno inoltre illustrati brevemente i risultati ottenuti dal progetto EMAP (European Music Archaeology Project) realizzato con il contributo del Comune di Tarquinia, e sarà annunciata la convenzione stipulata tra il Parco Archeologico di Ercolano e l’Università della Tuscia. L’evento è inserito nelle attività dell’EMAP, un inedito programma di ricerche e ricostruzioni che ha consentito di riportare in vita alcuni tra i più prodigiosi strumenti musicali e congegni sonori dell’antica Europa. “Offriamo ai nostri visitatori un’occasione di fruizione multisensoriale che verrà poi ripresa dalle viste teatralizzate che verranno proposte nella stagione estiva – dichiara il Direttore del Parco Francesco Sirano – Si tratta di una modalità diversificata di godibilità del sito archeologico, un piacevole intrattenimento che permette di conoscere la vita quotidiana e la società vesuviana in epoca romana attraverso una diversa chiave di lettura”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.