Lettere, centinaia di persone per l’ultimo saluto a Luigi Chierchia. Proclamato lutto cittadino

Intanto i carabinieri di Sant'Antonio Abate sono ancora a lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente

Centinaia di persone hanno affollato la chiesa di Sant’Anna a Lettere per l’ultimo saluto a Luigi Chierchia, 21enne morto in una ditta di marmi mercoledì a Sant’Antonio Abate. Il sindaco Nino Giordano ha proclamato il lutto cittadino così come il suo collega di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora. Presenti tanti amici e conoscenti del giovane 21enne che hanno accolto la salma tra gli applausi. All’esterno della chiesa tanti palloncini bianchi e azzurri. Alcuni hanno anche indossato le maglie con la sua foto stampata sopra.

Momenti di commozione durante il rito funebre quando a prendere la parola è stata la fidanzata, Stefania. “Mi hai lasciata nel giorno del nostro anniversario. La mia sarà una ferita che difficilmente si risanerà ma so che tu vivi dentro me” ha spiegato la giovane. Anche molti amici e parenti hanno voluto ricordare il 21enne morto in circostanze ancora da chiarire. Lettere, Santa Maria la Carità e Castellammare si sono strette al dolore della famiglia Chierchia – Todisco.

Le indagini sulla morte

I carabinieri di Sant’Antonio Abate sono ancora a lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Nel registro degli indagati sono finiti un 67enne di Sant’Antonio Abate, titolare della ditta di lavorazione marmi, e altri tre fra soci e amministratori. Secondo un prima ricostruzione, il 21enne era stato assunto da pochi giorni all’interno del deposito di via Santa Maria la Carità in attesa di svolgere i test per entrare nell’esercito. Mercoledì era a lavoro quando improvvisamente è stato colpito da alcune lastre. L’autopsia ha accertato che il 21enne è morto per schiacciamento toracico.

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