Ricci: “Il liceo a Volla? Merito esclusivo della mia amministrazione”

Tutti sereni, politica e uffici comunali e commissari prefettizi. A nessuna importava più del Liceo a Volla salvo poi reclamare una fetta dell’odierno successo

Volla avrà il suo Liceo. Questa volta sembra proprio fatta. Ancora qualche anno e, politica permettendo, i soldi già stanziati dalla Provincia di Napoli, oggi Città Metropolitana, potranno essere impiegati per dare una scuola superiore alla città e ai cittadini vollesi.

In data 27 giugno il Comune di Volla ha rilasciato alla Città Metropolitana nella persona dell’ing. Pasquale Gaudino il permesso di costruire per la realizzazione di un Istituto di Istruzione Superiore.

Dopo oltre otto anni, i soldi stanziati in due tranche, 1milione e 800mila euro dall’allora amministrazione provinciale guidata da Luigi Cesaro e ulteriori 500mila euro stanziati dall’amministrazione guidata da Antonio Pentangelo, per un totale di 2milioni 300mila euro, potranno finalmente essere impiegati per la realizzazione dell’atteso progetto.

A questo punto, la storia si ripete. Più che sottolineare il risultato raggiunto e rallegrarsi per essere riusciti ad ottenere un importante successo per la città, la piccola politica locale sta già facendo a gara per accaparrarsi la primogenitura dell’obiettivo raggiunto. C’era da aspettarselo!

In effetti a richiedere la realizzazione di un istituto superiore a Volla, furono proprio i cittadini vollesi con una petizione che, come rivendicano i vertici locali dell’Udc, fu promossa proprio dal partito centrista nel 2006. Ma a fare suo il progetto, a mettere a disposizione l’area e a realizzare la prima sede per quella che allora era solo una succursale del Liceo Calamandrei di Ponticelli, fu l’amministrazione guidata da Salvatore Ricci.

“E’ vero – afferma proprio l’ex sindaco Ricci – la proposta venne dal basso, dai cittadini e purtroppo è altrettanto vero che oggi è fin troppo semplice provare ad appropriarsi del merito di questo progetto portato finalmente a compimento. La verità però è ben altra. A fare richiesta alla Provincia, responsabile per gli istituti di scuola superiore, a volere la realizzazione della scuola mettendo a disposizione dell’ente sovracomunale l’area che oggi ospiterà il nuovo istituto, a ristrutturare la vecchia scuola di via Filichito, adiacente alla Istituto De Sica, che era stata destinata dal sindaco Mastrogiacomo a comando della Polizia Locale e sede della Protezione Civile,  ma soprattutto a portare i ‘soldi’ a Volla fu la mia amministrazione. Del resto in quel periodo – aggiunge Salvatore Ricci – ero anche consigliere provinciale e capogruppo di Forza Italia, forza politica che proprio con l’on. Cesaro e poi con l’on. Pentangelo, guidava quella che oggi è la Città Metropolitana”.

Oggi quindi la scuola si farà e sarà anche grazie, come si è potuto leggere sui social nei giorni scorsi, all’azione dell’amministrazione Guadagno che nel corso del suo “monco” mandato pagò l’esproprio del suolo destinato appunto alla realizzazione della scuola.

“Anche le affermazioni dell’ex sindaco Guadagno – sottolinea Ricci – necessitano di qualche ulteriore chiarimento. Durante la sua guida del paese ci si accorse che l’iter per l’esproprio dell’area destinata ad edilizia scolastica, nel post terremoto, secondo la legge Falcucci, non era stato chiuso con il pagamento al proprietario De Carolis, della somma dovuta. Un debito antico che l’allora sindaco di sinistra sanò facendo semplicemente il proprio dovere. Da qui a reclamare meriti per la prossima realizzazione della scuola superiore nella nostra città mi sembra effettivamente una ardita pretesa”.

E’ anche vero che quanto fatto dall’amministrazione Guadagno è stato l’ultimo atto volto alla realizzazione della scuola: “Dal 2014 il comune di Volla – ha continuato Ricci – ha dormito sonni tranquilli sulla faccenda sino addirittura a far scadere la concessione edilizia dato che nessuno, proprio nessuno si era neanche preoccupato di rinnovarla. Tutti a nanna, amministrazione Viscovo e commissioni prefettizie comprese. Tutti sereni, politica e uffici comunali. A nessuna importava più del Liceo a Volla salvo poi reclamare, magari, una fetta dell’odierno successo.

Oggi penso sia giusto chiarire che a dare nuove scuole a Volla, negli ultimi trent’anni, è stata solo la mia amministrazione a partire dalla nuova ala del plesso scolastico di via Napoli per proseguire con la concreta realizzazione della succursale del Liceo Calamandrei che ora diventerà il primo Istituto superiore cittadino”.

Maria Rita Borruto

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